A tre anni da “Hellequin Song” torna Cesare Basile.
“Mi piacerebbe poter dire che questo è un album sull’assenza e vorrei non dover spiegare questa affermazione”. E’ così che il cantautore catanese vuole presentare il suo ultimo lavoro. E l’assenza è quella delle atmosfere meno immediate e ricercate sino all’inverosimile. Se è vero, da un lato, che gli arrangiamenti sono sempre ricercatisimmi, è anche vero che è un lavoro che si lascia ascoltare facilmente e che lascia facilmente scorrere le 12 tracce.
Il disco, che vede John Parish in produzione, ha comunque un impatto più corale e meno individualista. Basile si avvale infatti della collaborazione di Giorgia Poli (chitarra baritono nella title-track) e Robert Fisher dei Willard Grant Conspiracy che canta l’unica traccia in inglese: What Else Have I To Spur Me Into Love?
Dai momenti graffianti di Canto dell’osso e Storia di Caino si passa a quelli più distesi e intimi della bellissima Sul mondo e sulle Luci e della dolcissima All’uncino di un Sogno.
I toni sono diffusamente oscuri, specialmente nelle liriche, tormentate come quelle che il miglior Basile ci aveva abituato ad ascoltare.
Paesaggi apocalittici, sacrifici, tramonti color sangue e colpi allo stomaco.
L’assenza dicevamo…di sicuro non quella della personalità…
Download: All’uncino di un Sogno
Sul mondo e sulle Luci
Suona come: Tom Waits
Fabrizio De andrè