Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Poets And Pornstars – Poets And Pornstars

2007 - Adrenaline Music
rock/alternative rock/hard rock

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Rock And Roll
2. Get Your Kicks
3. Strange
4. My Devil\'s Song (SexWineWomenSong
SugarMagicMoney)
5. In The Dark
6. War On Gravity
7. Monkey
8. Partners In Crime
9. Spy Vs. Spy
10. Earthman

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Se i Black Crows erano considerati i figli dei Lynyrd Skynyrd, i Poets and Pornstars ne possono essere considerati i nipoti.

Anche se la provenienza non è esattamente l’America sudista (i Poets and Pornstars sono infatti californiani doc di Los Angeles), la matrice è chiara e palese come non mai. Basta poi dare un’occhiata alla copertina e leggere il titolo del primo brano dell’album per capire di cosa si tratta: “sano” rock and roll da birra, vita da aficionados di strip bar e localacci di basso profilo e sesso a go-go.

I Poets and Pornstars nascono nel 2001 nei bassifondi della metropoli californiana dall’incontro tra l’attore e cantautore Hal Ozsan e il chitarrista Domo. Sfruttando le indubbie capacità tecniche dei vari componenti e soprattutto le procacità della giovane bassista Sally Hope, la band diviene in poco tempo una delle principali attrazioni degli strip club di Pasadena e dintorni. La Hope non è donna che si tira indietro e intreccia stravaganti, quanto fugaci, relazioni amorose con artisti come Richie Sambora dei Bon Jovi e Nikki Sixx dei Motley Crue, fino ad arrivare all’intrigo saffico con la ex Hole Courtney Love.

Il gossip spinge la band nelle alte sfere dell’ambiente discografico californiano e firmano per la promettente giovane etichetta Adrenaline Records.

Nasce così l’omonimo album di debutto, che in ogni singolo pezzo trasuda delle esperienze anche sordide del quintetto.

Riff dinamici old school, voce tagliente e ritmi frenetici fanno di questo album una delle migliori realizzazioni rock del nuovo millennio. I pezzi migliori sono senza dubbio “Get Your Kicks”, “Monkey” e la conclusiva “Earthman”, ma anche l’altra ballata, “In The Dark”, non è da sottovalutare.

7.5/10

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni