Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Underscore – Children on Birthday/A day will come

2008 - Self
rock/alternative/pop

Ascolta

Acquista

Tracklist

Children on Birthday

1. Children on birthday
2. A thousand universes
3. Their lives, not mine
4. It has left

A day will come

1. You know Your crime
2. The destruction (of the others)
3. Not beyond tomorrow
4. Doubts about my silences

Web

Sito Ufficiale
Facebook

La combinazione tra tastiere, batteria e basso è forse quanto di più interessante la musica riesca a produrre. Quello che per molti potrebbe essere un deficit, cioè la mancanza di un chitarrista che fornisca una linea melodica o ritmica in un gruppo, per questo terzetto di musicisti auto-prodotti, diventa un gran bel pregio. È certo che alcuni interludi di queste due demo si trascinano un po’ stancamente attraverso il loro fluire, svuotano la complessiva composizione dei pezzi in un certo senso, ma non è la ricerca di un capolavoro inossidabile al tempo che ci si appresta a fare in questi 40 e poco meno minuti di melodia puramente rock. A dir la verità un chitarrista gli Underscore lo anche avevano, almeno fino al 2006, cioè quando hanno scelto di proseguire con una line-up priva di chitarra. la loro decisione è premiata da loro stessi, dalla solidità della sezione ritmi ca che ha il grande pregio di non mortificare le combinazioni melodiche tra voce e tastiere. Gli Underscore sono Pasquale Aliberti (basso, voce), Carlo Barra (tastiere), Diego Maria Manzo (batteria) e quello che ci regalano in queste due demo è un concentrato di delicate sensazioni e melodie assai ben architettate. Questa non è la celebrazione vanagloriosa semplicemente costruita attraverso le parole, a parlare sono i fatti che li vogliono come ouverture in concerti di artisti del calibro di Coolio, gli Stadio, The Zen Circus e The Niro, oltre naturalmente a vari riconoscimenti che ne fanno una bella promessa sul panorama musicale nostrano. Le due demo sono composte da quattro pezzi l’una, nella media dei 4-5 minuti l’uno. La prima demo Children on Birthday risulta avere sonorità più cupe e lente rispetto a A day will come, dove la voce di Pasquale si alza di un tono per seguire melodie più veloci e ritmate dettate dal lavoro di Diego Maria alla batteria. Proprio volendo effettuare una scelta tra gli 8 brani totali delle due demo ci si può abbandonare alle arie sognanti di A thousand universes, o al lungo gioco ritmico tra tastiere e basso (quasi 7 minuti) di It has left, passando poi attraveso  le superbe e mai esagerate linee vocali di Not beyond Tomorrow, forse la composizione che merita il riconoscimento di miglior brano delle due fatiche. Sappiamo quanto è difficile nel nostro grande paese emergere in campo musicale senza scegliere un determinato stile o genere. Sarebbe un peccato se questa band, che mostra ampi margini di miglioramento, non trovasse lo spazio dovuto a chi come loro sa produrre un suond assolutamente riconoscibile e fuori dall’ordinario.

Taste: A thousand universes, It has left, Not beyond tomorrow.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni