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Tornano in Italia ad aprile i PROPAGANDHI

HARD-STAFF Booking Agency

È lieta di annunciare il ritorno di una delle più apprezzate band punk hardcore degli ultimi vent’anni…

PROPAGANDHI

26 aprile 2009 – Estragon, Bologna

28 aprile 2009 – Forte Prenestino, Roma

29 aprile 2009 – Fucina Controvento, Venezia

propagandhiO li si ama o li si odia, con i Propagandhi non ci sono vie di mezzo: politicizzati, controversi, punk nel cuore e hardcore sul palco, credono fermamente in ciò che credono e non cedono a nessun compromesso, mai. I Propagandhi sono fatti così, esattamente come li si vede quando suonano dal vivo e si raccontano nei loro album. Su di loro si sono dette tantissime cose: un gruppo impareggiabile per molti, dei ciarlatani per altri, ma una cosa è sicura, i Propagandhi sono sempre un evento! Pochi album ma di qualità e ancora meno tour, che diventano decisamente impedibili… come il prossimo, che passerà da noi ad aprile.

Loro si siano sempre definiti una band “progressive thrash”, forse perché non volevano entrare nella classica categoria punk hardcore.. ma di classico i Propagandhi non hanno proprio niente. Si formano a Winnipeg, Canada nel 1986 grazie all’incontro tra il cantante e chitarrista Chris Hannah e il batterista Jord Samolesky. Il duo recluta diversi bassisti ma è solo con John K. Samson che i Propagandhi trovano un po’ di stabilità e registrano finalmente il primo album per la Fat Wreck Chords, How To Clean Everything (1993). Il lavoro riscuote immediatamente un enorme successo, ma la loro fama va ben oltre la musica: i Propagandhi vengono apprezzati soprattutto per i loro testi fortemente politicizzati e di critica intelligente, oltre che per le loro campagne in supporto a cause animaliste ed umanitarie.

Nel 1996 esce il secondo album, Less Talk More Rock, un’altra pietra miliare della storia hardcore melodico, ma nello stesso anno arriva anche lßabbandono di John K.Samson, che lascia la band per dedicarsi completamente ai più melodici The Weakerthans, e viene sostituito da Todd Kowalsky, già I Spy e Swallowing Shit. Nel 1998 i Propagandhi fondano la loro etichetta G7 Welcoming Committee Records, che co-realizzerà tutti i futuri lavori della band e supporterà molti gruppi della giovane scena canadese.

Nel 2005 esce l’ultimo, attesissimo lavoro, Potemkin City Limits, a quattro anni di distanza dall’ottimoToday’s Empires, Tomorrow’s Ashes.

I Propagandhi non sono una macchina da produzione musicale: preferiscono pochi album di ottima caratura alla produzione industriale, e a chi li critica per questa scelta danno una risposta molto chiara: loro scrivono i pezzi e creano musica perché hanno qualcosa da dire, e non perchè si avvicina la scadenza data dall’etichetta, con buona pace del vecchio Fat Mike.

www.propagandhi.com

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