Impatto Sonoro
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I CROCODILES (i nuovi Jesus And Mary Chain?) ad ottobre in Italia

CROCODILES (US)

Martedì 27 Ottobre
Torino – Spazio 211

Mercoledì 28 Ottobre
Carpi (MO) – Mattatoio

Giovedì 29 Ottobre

Roma – Circolo degli Artisti

Venerdì 30 Ottobre
Padova – Unwound

Sabato 31 Ottobre
Ravenna – Bronson

Poche band hanno potuto contare e fregiarsi del passaparola positivo che ha investito i californiani Crocodiles.
Il loro esordio ‘Summer of Hate’ è uno dei dischi dell’anno, e già c’è chi vede in loro i nuovi Jesus and Mary Chain.
Dal vivo in Italia il 27 Ottobre allo Spaio 211 di Torino, il 28 Ottobre al Mattatoio di Carpi (MO), il 29 Ottobre al Circolo degli Artisti di Roma, il 30 Ottobre all’Unwound di Padova e il 31 Ottobre al Bronson di Ravenna.

crocodilesLa casa del blues è ora più ampia, dalle parti di Oxford, Mississippi, Fat Possum ha deciso di ampliare sensibilmente i propri orizzonti, tirando a sé formazioni che dell’elettricità hanno fatto un manifesto, pur venendo da un clima tipicamente indie. Dopo aver pubblicato per gli States fenomeni ‘da copertina ‘ come Wavves, tocca ai Crocodiles creare un ponte tra i seguaci della musica del diavolo ed i più ‘arrendevoli’ sognatori dell’orizzonte rock indipendente. E di primo acchito i Crocodiles sembrano proprio un gruppo di estrazione inglese a volerla dir tutta.

Lo spam mediatico inizia ovviamente attraverso la rete, grazie al passaparola generato dagli amici californiani No Age che eleggono il brano “Neon Jesus” tra i loro favoriti in una speciale playlist redatta lo scorso anno. Dato che i due di Los Angeles dopo il contratto con Sub Pop sono divenute vere e proprie istituzioni, per via del cosiddetto buzz si scatena un turbinio di richieste per i Crocodiles, desiderati come attrazione dal vivo, pronti ad indossare le vesti di funamboli del nuovo pop rumoroso.

Perché in sostanza è proprio questa la musica che suonano Charles Rowell e Brandon Welchez, due giovanotti scapigliati che arrivano da San Diego, una città apparentemente sonnolenta, ma capace di scuotere le fondamenta dell’underground americano, grazie ad immortali formazioni hardcore/punk e a più generosi maestri del nuovo rock’n’roll a stelle e strisce (Rocket From The Crypt su tutti)
‘I Wanna Kill’ e ‘Summer of Hate’, parlano però un’altra lingua. Perché se in lontananza c’è l’eco del lo-fi e la lunga ombra dei Velvet Underground, i brani dei Crocodiles sembrano un tributo alla terra d’Albione, quella che si avviava con passo vacillante alla stagione dello shoegaze. Ed in particolare i due Crocodiles potrebbero essere etichettati come la versione d’oltreoceano dei fratelli Reid. Stereogum li ha già ‘bollati’ come un incrocio punk tra Velvet Underground e Jesus And Mary Chain. Nulla di più veritiero.
Appena un anno di gestazione, con la produzione di un 7 pollici autofinanziato, ed i Crocodiles arrivano alla corte di Fat Possum, con ‘Summer Of Hate’, disco che rompe appunto con gli orizzonti solari della California stile Baywatch, puntando direttamente ad un suono oscuro e denso di feedback. Ma anche intimamente pop.
Insieme ai Crystal Stilts, A Place to Bury Strangers e The Pains of Being Pure at Heart una delle promesse della nuova scena alternativa americana, ed una band che lascia il segno ad ogni ascolto.

www.myspace.com/crocodilescrocodilescrocodiles

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