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Editors – In This Light And On This Evening

2009 - Kitchenware Records
indie/new wave

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Tracklist

1. In This Light and On This Evening
2. Bricks and Mortar
3. Papillon
4. You Don't Know Love
5. The Big Exit
6. The Boxer
7. Like Treasure
8. Eat Raw Meat = Blood Drool
9. Walk the Fleet Road

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Diciamoci la verità, album come “The Back Room” e “An End Has a Start” li abbiamo letteralmente consumati. Quale sarà invece la sorte del nuovo lavoro degli Editors intitolato “In This Light and on This Evening”?
La sorpresa arriverà già dalle prime note del brano d’apertura che da il titolo al disco. Sonorità fredde, elettroniche, inquietanti ed ossessive, che ci accompagneranno per tutta la durata di questo nuovo album. Arrivati a questo punto potrete già decidere se buttare via il disco oppure cercare di arrivare fino in fondo. Io vi consiglio la seconda possibilità e soprattutto mi raccomando di ascoltarlo più volte, come sempre.

“In This Light and on This Evening” è un album tutt’altro che scontato, che ci pone dinnanzi una band cresciuta, maturata, che si è stancata di fare semplicemente indie-rock, oltretutto ormai inflazionato. Lo stile di questo “nuovo” gruppo rimanda molto alla musica degli anni ’80, strizzando l’occhio a sonorità molto più new wave, con tastiere e synth sempre a farla da padrone. In verità vi dico che secondo me questi sono i veri Editors e che il cantante Tom Smith, dalla voce sempre splendida, ha finalmente fatto un disco che rappresenta a pieno l’anima degli Editors.
Dimenticatevi quindi sonorità pop, ballate suonate al piano ed eseguite solo dalla calda voce di Tom, (nonostante il lento della situazione non manchi, vedi la conclusiva “Walk The Fleet Road”) perchè qui siamo in pieno stile Dark! Per esimervi dall’ascoltare tutto l’album, vi basterà sentire un paio di volte il primo singolo estratto “Papillon” per capire immediatamente se questo è un disco che potrà piacervi oppure no.

A mio modesto parere però, penso che i fans più accaniti non disdegneranno questo terzo lavoro degli Editors, ma che anzi, lo apprezzeranno parecchio dopo qualche ascolto. Se avrete nostalgia dell’indie-rock e del vecchio stile della band avrete sempre a disposizione i loro precedenti lavori, ma non fate gli ottusi e per una volta provate ad aprire quelle vostre orecchie conformiste a nuove sonorità e a nuove frontiere musicali. E non abbiate paura, perchè se i ragazzi di Birmingham non riusciranno a riscuotere lo stesso successo dei precedenti dischi, state pur certi che molto probabilmente nel quarto album ritroverete ben presto il vecchio indie-rock di sempre! Ad ogni modo a me questo “In This Light and on This Evening” è piaciuto davvero tanto, ma io sono una “ex-darkettona” oltre ad essere una “rocker”, quindi non datemi retta! Di musica non ne capisco niente…Sigh!

Diciamoci la verità, album come “The Back Room” e “An End Has a Start” li abbiamo letteralmente consumati. Quale sarà invece la sorte del nuovo lavoro degli Editors intitolato “In This Light and on This Evening”? La sorpresa arriverà già dalle prime note del brano d’apertura che da il titolo al disco. Sonorità fredde, elettroniche, inquietanti ed ossessive, che ci accompagneranno per tutta la durata di questo nuovo album. Arrivati a questo punto potrete già decidere se buttare via il disco oppure cercare di arrivare fino in fondo. Io vi consiglio la seconda possibilità e soprattutto mi raccomando di ascoltarlo più volte, come sempre. “In This Light and on This Evening” è un album tutt’altro che scontato, che ci pone dinnanzi una band cresciuta, maturata, che si è stancata di fare semplicemente indie-rock, oltretutto ormai inflazionato. Lo stile di questo “nuovo” gruppo rimanda molto alla musica degli anni ’80, strizzando l’occhio a sonorità molto più new wave, con tastiere e synth sempre a farla da padrone. In verità vi dico che secondo me questi sono i veri Editors e che il cantante Tom Smith, dalla voce sempre splendida, ha finalmente fatto un disco che rappresenta a pieno l’anima degli Editors. Dimenticatevi quindi sonorità pop, ballate suonate al piano ed eseguite solo dalla calda voce di Tom, (nonostante il lento della situazione non manchi, vedi la conclusiva “Walk The Fleet Road”) perchè qui siamo in pieno stile Dark! Per esimervi dall’ascoltare tutto l’album, vi basterà sentire un paio di volte il primo singolo estratto “Papillon” per capire immediatamente se questo è un disco che potrà piacervi oppure no. A mio modesto parere però, penso che i fans più accaniti non disdegneranno questo terzo lavoro degli Editors, ma che anzi, lo apprezzeranno parecchio dopo qualche ascolto. Se avrete nostalgia dell’indie-rock e del vecchio stile della band avrete sempre a disposizione i loro precedenti lavori, ma non fate gli ottusi e per una volta provate ad aprire quelle vostre orecchie conformiste a nuove sonorità e a nuove frontiere musicali. E non abbiate paura, perchè se i ragazzi di Birmingham non riusciranno a riscuotere lo stesso successo dei precedenti dischi, state pur certi che molto probabilmente nel quarto album ritroverete ben presto il vecchio indie-rock di sempre! Ad ogni modo a me questo “In This Light and on This Evening” è piaciuto davvero tanto, ma io sono una “ex-darkettona” oltre ad essere una “rocker”, quindi non datemi retta! Di musica non ne capisco niente…Sigh!

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