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SAINT VITUS: a febbraio 2010 l’unica data italiana

SAINT VITUS

(featuring WINO)

www.saintvitusreturn.com

+ WITCHCRAFT (SWE)

UNICA DATA ITALIANA

14 FEBBRAIO 2010

BLOOM, MEZZAGO (MI)

n15062Saint Vitus, una delle band che ha fatto la storia del doom metal, forse la più importante dopo i seminali Black Sabbath, un gruppo indimenticabile soprattutto grazie al carismatico Wino, cantante che dopo anni è finalmente ritornato nella formazione originale. Insieme a band come Trouble, Pentagram e Obsessed, i Vitus sono stati i primi a dare al doom quella sua atmosfera cupa e oscura, quella aggressività ai limiti della schizofrenia, che ancora oggi caratterizza questo genere e che in tanti cercano di imitare, con scarso successo.

Il primo epico self titeled è datato 1984, un debutto prodotto da Greg “Black Flag” Ginn per la sua SST Records, a cui seguono l’EP Walking Dead e l’album Hallow’s Victim nel 1985. Nonostante un acerbo e discreto successo di questi primi lavori è nel 1986 che i Vitius raggiungono la fama, grazie all’arrivo alla voce di Wino, già frontman di Obsessed.

Con la nuova ormazione la band produce prima Born To Lose (SST/1986) – che diventa immediatamente un classico del genere – e poi Mournful Cries, un vero e proprio inno al doom metal. Nel 1990 arriva il capolavoro V, grazie anche al pezzo I Bleed Back questo album diventa il vero masterpiece della discografia dei Saint Vitus e dell’intera storia del doom: una produzione grezza, quasi primitiva, crea un mix inconfondibile di oscurità, purezza e disperazione più totale, un oblio di suoni che dona alla band il dominio sulla scena mondiale.

L’influenza dei Saint Vitus è inconfondibile, fin dai primissimi anni ’90, dai Soundgarden ai Grief fino ai Down, tutti attingono a piene mani dall’eredità lasciata da questa ineguagliabile band.

Nel 1991 si apre un nuovo capitolo, Wino lascia il gruppo per riformare gli Obsessed, e a lui subentra il discreto Christian Linderson dei Count Of Raven: i lavori che seguiranno non saranno più gli stessi, ai Saint Vitus manca una pedina fondamentale, e lo sentono tutti, in primis la band che sostituisce Christian con il cantante del debutto Scott Reagers nel 1994, ma l’alchimia non c’è più e i Saint Vitus si sciolgono.

Dopo quasi una decina d’anni una voce inizia a girare nell’underground e ad agitare l’ambiente metal, il ritorno dei Saint Vitus nella formazione assoluta: Dave Chandler, Wino, Mark Adams, e Armando Acosta.

Inutile dire che la reunion, prima prevista per sole due esclusive date, ha un successo enorme, memorabile l’accoglienza al festival “With Full Force” in Germania, successo che spinge i Saint Vitus a tornare in modo stabile sui palchi di tutto il mondo.

A quasi 15 anni dall’ultimo lavoro in studio l’ossessione per i Saint Vitus non cala, una leggenda, immortali.

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