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Melt Banana – Lite Live Ver 0.0

2010 - A-Zap
noise

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Tracklist

1. Feedback Deficiency
2. T For Tone
3. Slide Down
4. One Drop, One Life
5. Dig A Pit
6. In Store
7. Cat And The Blood
8. Chain Keeper
9. Dog Song
10. Lock The Head
11. Last Target On The Last Day
12. Humming Jackalope, Waiting For The Storm

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Il nuovo disco dei Melt Banana è un live, nessuno al mondo lo direbbe mai. Solo un orecchio sopraffino potrebbe immaginarlo vista la potenza di alcuni brani la cui resa fa pensare immediatamente ad una registrazione in linea.
Questi giappi sono delle macchine da guerra anche se alla fine della fiera ci ritroviamo sempre allo stesso punto.

Nonostante una chitarra in meno e un synth in più i Melt Banana rimangono fedeli alla linea e propongono un lavoro inconfondibile (anche troppo) alle orecchie del pubblico fedele.
Un muro di suono dal quale non puoi fuggire: rivoluzione, distruzione, potenza.
Come un adolescente potresti uscire di casa come una furia, prendere a spallate i passanti, mandare a quel paese il tuo datore di lavoro senza nessun valido motivo.
Ti consiglio vivamente di non farlo poichè a metà strada, potresti crescere all’improvviso e, all’ottavo pezzo ritrovarti senza più la voglia di cambiare il sistema. Potresti, dall’ottavo pezzo in poi, pensare che la rivoluzione è inutile e che quello che stai ascoltando non è altro che un baccano fine a se stesso.
Potresti ritrovarti a sbuffare pensando “Okay sapete fare casino, e poi qualcos’altro?, Tu, per esempio, giapponesina sai cantare?”
Melt Banana vanno presi a piccole dosi, un brano o due al giorno, se eccedi nella posologia potresti ritrovarti affetto da delirio di onnipotenza, schizofrenia, bipolarismo.
A parte gli scherzi, Lite Live Ver 0.0 è un disco faticoso e stressante, ma è vero pure che se dici Melt Banana vuol dire che sai a cosa vai incontro: una musica senza forma, una voce urlante monotonica che gioca a “botta e risposta” con una batteria hardcore e tanto tanto tanto rumore.
Futuristica per un gruppo del genere la decisione di far respirare il disco di tanto in tanto con brani brevissimi come T For Tone e la successiva Slide Down, o con introduzioni soft noise (Humming Jackalope, Waiting For The Storm -titolo che la dice lunga-, Cat And The Blood).

Last Target On The Last Day, ultima traccia, è la vera perla del disco accompagnata da Feedback Deficiency, entrambe da ascoltare con moderazione causa possibile comparsa di sintomi paranoidei.
Bravi giappi, mi piacete ma dopo questa recensione ho perso il lavoro, ho preso a spallate sei vecchiette e devo andare dallo psichiatra.

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