Aigoulya Divaeva viene dagli Urali ed ha alle spalle un’esperienza di vita (così si narra) che non conosce il termine “banalità”. Per farla breve, la “donna inquieta che vive vita inquieta” incontra Flavio Ferri (ricordate i Delta V?) e tra i due, oltre a vero amore ed una graziosa topolina, nasce un immediato sodalizio artistico che porta alla stesura di questo “Show Money Please”.
Undici tracce che spaziano tra musica elettronica, rock ed isterismi punk, il tutto caratterizzato da un approccio istintivo e per certi aspetti “anarcoide”.
Con una storia così interessante da snocciolare ai posteri, Miss Julicka aveva probabilmente messo in preventivo che attirare l’attenzione sulla musica proposta non sarebbe certo stato uno scherzo da ragazzi (a meno della fuoriuscita di un inatteso capolavoro): difatti (purtroppo) le premesse sono state ampiamente rispettate. Resta solo un’affascinante (e poco credibile) storia da raccontare: ci sarà qualcuno disposto ad ascoltarla?