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R.E.M. – Collapse Into Now

2011 - Warner Bros.
pop/rock

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Tracklist

1.Discoverer
2.All the best
3.Uberlin
4.Oh my heart
5.It happened today
6.Every day is yours to win
7.Mine smell like honey
8.Walk it back
9.Alligator, Aviator, Autopilot, Antimatter
10.That someone is you
11.Me, Marlon Brando, Marlon Brando and I
12.Blue

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Volete salvare qualcosa che vi portate dietro da ormai troppo tempo? Salvate i R.E.M.!

Se dovessi buttare l’occhio sul panorama molto glamour, poco genuino e assai vanitoso dello show-biz musicale per guardare una banda di infartuati che fanno fischiare gli amplificatori e rompono più corde di chitarra di quante se ne producono e se tra questo amalgama dovessi, come un Mosè dei giorni nostri, scegliere chi tirare fuori dalla merda allora sceglierei i R.E.M.! Non ricordo, a memoria, una canzone brutta dei R.E.M. e sono sicuro che neanche uno solo tra di voi la ricorda. Sono finiti i giorni della devota sottomissione ai grandi vecchi saggi del rock’n’roll, sono morti più o meno quando si è cominciato a parlare di globalizzazione e liberalizzazione di tutto il globalizzabile e tutto il liberalizzabile. A quel punto anche l’ultimo stronzo della lista degli stronzi ha iniziato a sput are fuoco e fiamme sulle produzioni musicali di grandi multinazionali della musica (e non intendo le case discografiche, si badi bene) e sui totem del rock. Mi rimprovero un po’ da solo, più volte (sempre a ragione) ho dato simbolicamente fuoco alle prove artistiche di grandi vecchi della musica, ma in questo caso devo smentire il punto e riscoprire un tesoro che pensavo di aver smarrito anni fa. La Musica! Collapse into now è un capolavoro degno di una multinazionale dei capolavori quali sono i R.E.M. Non c’è nulla di così avveniristico tale da incuriosire i neofiti o da sorprendere i vecchi fan, c’è semplicemente una ricetta che funziona da quando è nata e che a differenza di vecchie riproposizioni tediose continua a dare i frutti sperati non solo economicamente ma anche artisticamente. Il “violento” inizio di Discoverer non sa di un gruppo dall’esperienza trentennale, sembra anzi una giovanile sess ion pomeridiana nel garage di casa fatta da mani sapienti che sanno cosa veramente possa dar senso al rock, al di là di vanagloriose elargizioni di lezioni tecniche che nessuno imparerà mai. L’essenza, un’isola sulla quale quei pochi che vi approdano finiscono per perdersi, è tutta qui. Ad assolvere i R.E.M. da una qualsiasi accusa di ripetitiva ed infinita riproposizione di se stessi ci sono le loro stesse scelte, come quella di prendere canzoni come Uberlin e trasformarle in singoli quando a funzionare molto meglio in questo senso ci sarebbero brani come All the best e That someone is you. Non prendetevi troppe responsabilità, non state chiusi in camera a guardare questo Collapse into now come l’ennesimo acquisto sbagliato della vostra vita.

Volgete lo sguardo verso il corso per l’accrescimento dell’autostima acquistato online, verso i dvd delle ultime cinque stagioni de I Simpson presi ad un’asta tra “amici”, verso la panca per distensioni compresa di kit per pesistica comprata nuova nuova in un centro commerciale a quattrocentottanta chilometri da casa vostra e pensate a cosa possa esserci realmente di sbagliato nella vostra vita. Poi inserite questo disco nel lettore e non pensate più a niente.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ZITh-XIikgI[/youtube]

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