Balzano fuori dal valido “roster“di Forears gli Aura, quattro musicisti di Bologna provenienti da paesi diversi e che si portano dietro esperienze divergenti. Il quartetto nostrano, guidato da Ugo Cappadonia, non ha certo grandi pretese di innovazione e lo si capisce canzone dopo canzone, con testi semplici che ci parlano di un amore quasi ingenuo e che proprio per questo regalano sane ventate di (perduta nel mio caso) giovinezza.
“Si avvicina lunedì” è un album che scorre veloce senza cedimenti nè sussulti, strofa dopo strofa, ritornello dopo ritornello, evocando sonorità che vorrebbero rifarsi il trucco attingendo da quel sano e frizzante rock di matrice “british”, ma alla fine non riescono ad allontanarsi troppo dall’italico anatema “sole-cuore-amore”.
La tecnica c’è, il sentimento pure (anche troppo): manca la voglia di stupire.
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