Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Lou Reed & Metallica – Lulu

2011 - Universal
rock/heavy

Ascolta

Acquista

Tracklist

Disco 1
1. Brandenburg Gate
2. The View
3. Pumping Blood
4. Mistress Dread
5. Iced Honey
6. Cheat On Me

Disc 2:
1. Frustration
2. Little Dog
3. Dragon
4. Junior Dad

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Omicidio-suicidio nel mondo del rock. Il corpo di Lou Reed è stato trovato senza vita e con una .357 Magnum in mano vicino ai corpi senza vita di tutti i componenti dei Metallica. Pare, dalle prime indagini che al centro della controversa vicenda ci sia l’ultimo album nato dalla collaborazione del gruppo metal con il cantante rock.

Lulu è un lavoro che nasce in nome dei più iniqui stereotipi del mondo del rock: un cantante propriamente old school con una storia gigantesca alle spalle e con una biografia discografica altrettanto gigantesca che costruisce, con la presunzione dell’originalità, un disco con un gruppo metal pluripremiato e super-venduto fondamentalmente perché durante la giornata non ha nulla da fare. Il tema trattato è quanto di più ovvio e demagogico si possa affrontare ed è ispirato dal più famoso testo di Frank Wedekind, l’espressionista tedesco che crea il personaggio dalle pagine de Lo spirito della terra ed Il vaso di Pandora. Lulu è la contemporanea velina, una ragazza che per entrare nel mondo dello spettacolo acconsente a scendere a compromessi con chiunque abbia un briciolo di potere ed a differenza della casistica di oggi, le sue scelte, opinabili, la portano alla fine più ovvia, viene fatta fuori, a Londra, da Jack lo squartatore. Il drammone di Wedekind, che oggi avrebbe l’aurea del serial di serie B, ha ispirato musiche e testi al gruppo di Los Angeles ed il cantante di Brooklyn e scontenta praticamente tutti; dal rocker non avvezzo alle grezze tinte metal dei Metallica al metallaro che non vuole intrusioni “classiche” nelle sonorità assolutamente standardizzate di un genere limitatissimo. La voce di Lou Reed che ben si adatta alle melodie di una chitarra acustica perde tutto il suo appeal appena si modifica il ritmo verso tinte tipicamente più ritmiche così come è incredibilmente evidente nell’apertura di Brandeburg gate, nella quale Reed fa una fatica enorme nel far risultare la sua vocalità tra le rullate di Ulrich e la chitarra di Hammett.

Il risultato finale è un’incazzatura senza precedenti dei fans dei Metallica ed il più assoluto silenzio dei fans di Reed, tutti morti per vecchiaia. Il rock, nel tentativo di ricostruirsi e riprodursi senza annoiare, produce l’opera più noiosa e distruttiva della sua storia. Wedekind ringrazia!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=dz96E6fopJc[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni