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DANIEL JOHNSTON: il 23 aprile a Roma l’unico concerto in Italia

Daniel Johnston è uno dei più grandi outsider della scena folk e rock americana, un autore capace di reinventare negli anni ’80 il termini lo-fi, e dargli un nuovo significato adattandolo al pop. Daniel è un artista a trecentosessanta gradi, tra il freak e il geniale, abilissimo nello scrivere canzoni, cantare e disegnare con uno stile divenuto sinonimo di arte contemporanea. La sua è la storia di un bambino che sognava di diventare i Beatles, ma che invece è diventato Daniel Johnston. La discografia di Daniel Johnston è infinita, oltre cinquanta titoli tra full lenght, Ep e collaborazioni varie.

Daniel Johnston è nato nel 1961 a Sacramento, California, da una famiglia cristiana metodista che gli ha trasmesso un forte legame con la Bibbia e la spiritualità in generale. Le sue più grandi passioni da giovane sono state i comics della Marvel, Capitan America su tutti, e la musica dei Beatles: «… a 19 anni volevo essere i Beatles – racconta -, e ci rimasi male quando mi accorsi che non sapevo cantare …». Nel 1981 ha registrato il suo esordio (‘Songs of Pain’) da solo, con un organetto e un registratore da 59 dollari. Così nasce il lo-fi di concezione moderna, il suono che illuminerà le menti di una nuova generazione, dai Sonic Youth ai Nirvana, dai Pavement a Beck.

Dopo l’esordio autoprodotto Daniel lasciò la scuola d’arte per seguire un luna park itinerante con la mansione di venditore di pop corn, oltre a continuare a scrivere e registrare nuovo materiale. Nel 1983 pubblica ‘Tip/Jump Music’ e il celebre ‘Hi How Are You?’, dischi osannati nel corso del tempo da Sonic Youth e Nirvana. Nel 1988 viene pubblicato ‘It’s Spooky’, in collaborazione con Jad Fair (nume tutelare della scena alternativa newyorkese). Durante gli anni ’90 Daniel è già considerato un autore leggendario, e la sua figura elevata allo status di artista di culto dalla nuova generazione indipendente. ‘Artistic Vice’ del 1992 gli apre le porte della Atlantic records, con cui pubblicherà ‘Fun’ nel 1994.

Verso il 2000 Daniel Johnston riprende a scrivere e disegnare, collaborando con artisti del calibro di Mark Linkous degli Sparklehorse, Tom Waits, Beck, Tv on the Radio, Eels, Bright Eyes, Death Cab For Cutie, Mercury Rev e Flaming Lips (molti di questi artisti nel 2004 hanno prespo parte a ‘The Late Great Daniel Johnston: Discovered Covered’). Nel 2005 esce anche un film documentario sulla vita dell’artista, ‘The Devil and Daniel Johnston’ di Jeff Feuerzeig. Nel 2009 Daniel ha publicato ‘Is and Always Was’, ultimo full lenght in ordine temporale, e ripreso l’attività live che finalmente lo vedrà anche dalle nostre parti. Atteso in data unica italiana il 23 Aprile al Piper di Roma.

L’attesa per il ritorno in Italia di DANIEL JOHNSTON è finita, il celebre autore americano suonerà, in data unica, il 23 Aprile al Piper di Roma. Daniel Johnston è uno degli autori principali della scena indipendente americana, artista di talento unico, e massima espressione della corrente folk e rock degli ultimi trenta anni. Kurt Cobain, Sonic Youth, Matt Groening (autore dei Simpsons), gli Sparklehorse del compianto Mark Linkous, Tom Waits, Eels e gli Swell Season sono solo alcuni degli artisti che hanno tributato il loro amore per le composizioni di Daniel Johnston.

DANIEL JOHNSTON

23 aprile – Piper Club – Roma

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