La coppia Milo Cordell e Robbie Furze ritorna dopo circa tre anni, e sempre sotto egida 4AD (patria di Cocteau Twins, Bauhaus, Zomby etc) e ci mostrano la loro nuova mutazione. In recenti conversazioni rilasciate dal duo era chiaro, e più volte riconfermato, che elementi di tipo r’n b, Hip hop ed elettro sarebbero stati cruciali per la nuova release.
Di fatto la situazione è spiazzante. Chi avesse amato le tenui e granulose tessiture del precedente LP, con i suoi richiami alla synth-wave, allo shoegaze, e a un’estetica oscura e fuggevole, si ritroverà solo e circondato da estranei.
“Future this” è un meltin’ pot in cui la frenesia caleidoscopica di Mgmt, Animal Collective e i rimandi a M83, dominano fortemente la vena compositiva.
Unica eccezione è l’intrigante “Lose your mind”, epica rincorsa neuronale tra i tunnel del pensiero. Per il resto risaltano brani di buona fattura come il singolo in uscita “Hit The Ground (Superman)” o “Give it up” dalle vene pulsanti ritmiche e groove vicine alla black music. Il discorso non si esaurisce però con questa mutazione evidente del gruppo e nelle sue ultime briciole nostalgiche, ma si conclude con un finale interessante e imprevisto. “77” e la titletrack invadono infatti un terreno più introspettivo ed intimista, facendosi accompagnare da ritmiche meccaniche e complesse, in una spoliazione esorcizzante\riflessiva.
Purtroppo “Future this” è pensato (e si sente!) come un ennesimo remix album dei nostri giorni, ovvero un contenitore perfetto per pescare melodie da remixare all’infinito per i dance hall più indie e trendy d’oltremanica.
Un po’ un peccato visto quanto avevano saputo fare Milo e Robbie nel loro primo lavoro.
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