Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

One Way Ticket – L’Infezione

2012 - Otium Records
rock/alternative

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. H2odio
2. Accerchiato
3. L'infezione
4. Nontuttociòchebrilla
5. Distrazioni
6. La sindrome dell'essere perfetto
7. Visionaria
8. Vaginocrazia
9. Elettricità
10. PocaLuce
11. Comparse
12. Tra due orizzonti
13. Sanguisuga

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Gli One Way Ticket sono sulla scena musicale dal 2003: alle spalle hanno l’ ep di debutto “Fase di decollo”, uscito con la U.d.U. Records e accolto con plauso della critica musicale, e il primo disco del 2009 “Ora et Labora”.

Ora i ragazzi pugliesi escono con un nuovo lavoro “L’ Infezione” che, come un morbo, contagia con il suo rock ironico e pungente, con i suoi manifesti di denuncia contro il mondo che ci circonda omologato dalla televisione e sporcato dall’assenza di integrità morale.
Il disco, promosso all’interno di Puglia Sounds, si situa nel mondo del rock all’italiana, sulla strada già percorsa da Afterhours e Marlene Kuntz ma senza seguirne pedissequamente le orme.
I testi di Morris Maremoti sono originali ed esprimono la voglia di non omologazione che emerge fortissima in questo gruppo.
L’ immagine scelta come copertina dell’album è quella di un’impronta digitale rosso sangue: non poteva esserci immagine migliore per mostrare visivamente quanto sia difficile oggi “essere” più che sembrare semplicemente se stessi, con la propria individualità e le proprie idee.
Gli One Way Ticket ci descrivono un mondo in cui gli altri decidono per noi, in cui il governo, i mass media, la stampa decidono cosa è meglio per noi, cosa indossare, cosa mangiare e come pensare, somministrandoci veleno in piccole dosi per renderci assuefatti e inermi di fronte alle cose nocive.
In questo mondo non può che imperversare “La sindrome dell’essere perfetto”, secondo i canoni che qualcun’altro ha imposto, sindrome che uccide l’originalità e la libertà.
I suoni rock, le chitarre elettriche, i tratti progressive sono distintivi nel lavoro e delineano i contorni dentro i quali la band si muove.
I brani, tra cui “Vaginocrazia”,”Accerchiato”, “L’infezione”, sembrano delle polaroid di quanto accade ogni giorno intorno a noi.
Nell’album c’è posto anche per gli arpeggi e la poesia in brani come “Comparse” e “Tra due orizzonti”.

Questo è un album da ascoltare e denota quanto sia fertile il terreno musicale pugliese che in questi anni sta dimostrando di avere tanto da dare alla musica italiana.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=7I_EwO03JvE[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni