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L’Orso – La Domenica

2012 - Garrincha Dischi
pop/songwriter

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Tracklist

1.Tornando a casa
2.Con i chilometri
3.Estate
4.L'astronauta
5.Di chi ricordi

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Prima c’era L’adolescente, poi La provincia, infine è giunta La domenica portando qualche piacevole e delicata novità.

Il terzo EP de L’Orso, sempre sotto Garrincha Dischi, è l’ennesima fermata di una storia precaria e generazionale iniziata ormai più di un anno fa. In ogni EP, cinque piccole storie che si intrecciano tra di loro fino a rappresentare uno squarciato metro-provinciale tra Tutto Sport e gli operai in mobilità. La domenica è come il giorno di riposo, quello dove concedersi alle riflessioni o annoiarsi in un bar in compagnia di caffè e tavolini sporchi. La domenica è un insieme di pensieri, frasi scritte su un diario o constatazioni sputate fuori in chiave pop, così da essere agili, snelle ed entrare subito nella mente dell’ascoltatore. “Tornando a casa” rispecchia tutto questo pensiero socio-musicale de L’Orso e mischia i ricordi e gli insegnamenti di un passato ormai lontano e lo confonde tra i cori e i sassofoni. “Con i chilometri contro” è la tenera arte di tirare avanti. Ricordi piegati in una stanza, raffreddori e tante rimembranze di Gulag Orkestar dei Beirut. “Estate” in combo con Edipo, aumenta il tiro e il ritmo dell’EP e lo rende più frizzante e vivace. A questo punto mi viene da riproporre la stessa cosa che avevo scritto per il precedente lavoro, ovvero: “Quando i Beirut si riproducono con un giovane Max Pezzali, nasce L’Orso“. “L’astronauta”, invece, è più calma e riflessiva, parla di paure, menzione, sogni da dimenticare, diventando la canzone migliore di La Domenica. Riesce ad emergere su tutte le altre per la bellezza con cui vengono mischiati i problemi ad una base più simpatica e tweet-pop, creando un contrasto che spesso è quel ricordo del nostro mondo  adolescenziale che ci portiamo dietro, nascosto tra la barba e le prime rughe. “Di chi ti ricordi” è la storia di una cena che non vi annoierà di certo, in fondo anche il figlio di babbo natale passa la sera aspettando che torni suo padre. Cala poi la notte e La Domenica finisce. Di nuovo. Bisogna fare una piccola riflessione per capire meglio questo lavoro. La provincia, rispetto a L’adolescente, è come un guidatore che a forza di percorrere la stessa strada è passato dalla terza alla quarta e ora ha più velocità e manovrabilità. Con La domenica, il nostro guidatore è andato oltre e ha iniziato a spiccare il volo creando qualcosa di completamente diverso pur mantenendo la stessa struttura. Il sound del gruppo è molto corposo, maturo e sicuro e sono migliorate le atmosfere che fanno da sfondo ai testi, i quali, sembrano elaborati in modo diverso: scompaiono le frasi ad effetto presenti nei precedenti EP ed iniziano ad apparire canzoni con parole che vanno valutate nel contesto, rendendo il tutto più naturale e meno finto.

L’Orso, un animale più sicuro e grosso che saprà, anche in futuro, lasciarci tante sue tracce.

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