Sergio Sgrilli quest’anno ha festeggiato i suoi 20 anni di professione. Per celebrare questo traguardo si è voluto ‘regalare’ un disco, che definisce ironicamente il suo “Greatest Hits”.
Dieci brani che ha scritto e composto in questi venti anni di percorso lavorativo e di vita, dieci lacrime d’amore che tra sogni e rimpianti raccontano venti anni di vita.
Un amore perso più che ritrovato, un amore che lascia il segno e che fa così male da costringerti ad “esorcizzarlo” attraverso dieci fotografie musicali malinconiche e passionali, con le quali Sergio Sgrilli ci mostra la sua verve cantautoriale, mettendosi a nudo con grande dignità.
I toni non sono certo quelli “selvaggi” che siamo abituati a recensire qui su ImpattoSonoro, ma la proposta di Sergio Sgrilli vale la pena di essere segnalata, se non altro per l’originalità del personaggio, che i più attenti di voi avranno riconosciuto come colonna portante del cast di Zelig e per le illustri collaborazioni di cui si è avvalso, tra cui ci piace ricordare Giovanni e Mattia dei Marta sui Tubi (“L’Amico”) e Fabio Treves (“Come va”).
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