Impatto Sonoro
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Il Diario Dell'Antigenesi

Diario dell’Antigenesi #1: SÙR, Vacanza, Never Ending Apnea, Hola La Poyana

Questa rubrica vuole essere un diario, una raccolta di pensieri, emozioni e suggerimenti su ciò che ci colpisce dei gruppi emergenti. Demo, EP, first release, MP3, tracce singole, bandcamp, myspace, e-mail. Tutto fa brodo e armonia per riempire queste pagine con nomi di progetti sconosciuti o anomali. Ci piace semplificare il tutto e mettere in collegamento realtà, persone e pensieri. Un percorso anomalo e brutale che non tiene conto delle tradizioni e del giudizio conforme. Come un’abiura della genesi, vogliamo prendere strade evolutive e di pensiero anarchiche e indipendenti, per seguire la nostra ricerca di forme artistiche nuove, che muovono i primi passi nel caos della creatività.
Se volete segnalare il vostro materiale potete mandare una mail a: antigenesi@impattosonoro.it . Vi avvertiamo che tutto ciò che ci arriverà passerà esclusivamente per la scimmietta pesca voti. Siete avvertiti.

a cura di Fabio La Donna

SÙR – Brainshift (EP, TDMC Records)
Brainshift è il primo EP che pubblicano i SÙR, tre ragazzi che nel 2010 hanno deciso di mettere su un gruppo composto da chitarra, voce, batteria e basso. Quattro tracce, uscite a fine 2011 per l’etichetta TDMC, con un sound tipicamente grunge tanto da ricordare i classici nomi del genere come Nirvana e Mudhoney. In certi tratti, si avvertono anche delle influenze più “intime” alla  A Perfect Circle o Tool. Un tuffo a capo chino negli anni 90′ con la potenza di Watersong o la più riflessiva Like Whitches. Il suono è corposo, orecchiabile e molto intrigante e la struttura sonora riesce a risultare variegata pur non uscendo fuori dai canoni del genere. I SÙR sono bravi e si divertono a fare quello che fanno, se siete amanti del genere non perdeteli di vista perché faranno ancora tanta strada.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fWkVrZHee0I[/youtube]

Vacanza – Vacanza (EP, La Fine – Fallo Dischi)
I Vacanza vengono da Napoli e registrano questo EP nei primi giorni del 2012 all’Agit-Box. Disponibile in free-download e in 7″ con al suo interno quattro tracce piene di urla, hardcore e ritmi ondulanti. Collocabile ad un tavolo assieme a Nerorgasmo, La Quiete e Grandine, riescono a sprigionare una potenza non indifferente. Canzoni come Palma o Rinoceronte non vi lasceranno per niente indifferenti. Nel letto della mancanza in mezzo ai semi ho trovato gli aghi per scrivere sulle mie braccia. Quante volte dobbiamo perderci prima di ritrovarci.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=4b7OPBManhs[/youtube]

Never Ending Apena – s\t (Demo, autoprodotto)
Dopo tutta una serie di concerti e gavetta varia, i Never Ending Apnea entrano in studio e registrano tre pezzi che rappresentano il loro primo demo. Tre canzoni che rappresentano il percorso evolutivo del gruppo. Event Horizon, il punto di partenza, trasmette molta potenza ma le tinte sonore sono prettamente monocromatiche. Zenith, invece, è la il punto di arrivo con sonorità più raffinate e ricercate e con l’inserimento massiccio delle linee vocali pulite. In mezzo, a mio avviso, ci sta la perfezione con Constant Is The Fiery End. In questa canzone vengono mischiati in modo perfetto, certi elementi “intelligenti” con un sound ruvido e sporco. I cambi di tono sono meno aggressivi e tutto sembra amalgamato in modo migliore. File under: Cult Of Luna – Deftones – Devil Sold His Soul. I Never Ending Apnea sorgono su una scena musicale fin troppo satura, e solo la bravura con cui sapranno rendere il loro progetto unico e personale segnerà la linea di confine tra successo e fallimento.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lqLzSyDkG6s [/youtube]

Hola La Poyana – Lazy Music For Dry Skin (EP, autoprodotto)
Progetto sardo di Raffaele Badas (Hola La Poyana) che esordisce con Lazy Music For Dry Skin, registrato e mixato da Matteo Sanna. Un dischetto che colpisce e sbalordisce per la sua delicatezza e briosità. Variopinte sonorità che continuano a mutare forma. Un blues rock che incontra il country per poi perdersi in contaminazioni più pop e cantautoriali. Il tutto risultando molto credibile e solido, senza la presenza di sbavature o giramenti di testa. What Else è da sentire con i primi soli di aprile, Demons In My Eyes è più sporca e sembra uscita da qualche album pop-rock americano dei primi anni 90. L’introduttiva Vicious Dog, il biglietto da visita per il futuro. Un piacevole lavoro che merita di essere ascoltato e assimilato con il giusto rispetto.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=MgvCuN_TiQ0 [/youtube]

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