Non dovrebbe esserci niente di speciale in “Tick Tock (Here It comes)”, esordio su breve durata dei giovanissimi romani Boxerin Club per la neonata Bomba Dischi: 4 brani prettamente indie-pop, freschi, leggeri e figli legittimi del brit-rock e di tutte le sue più recenti derivazioni, in un continuum temporale che va dai Blur, passa per i Vampire Weekend e si ferma ai Maccabees, senza lasciare spazio all’imprevedibile.
Ciò che invece sorprende è la capacità del quartetto nel destreggiarsi con acume e sensibilità tra arrangiamenti e melodie, riuscendo quasi alla perfezione nell’ingrato compito di personalizzare un tutto che, già dalle premesse, rischierebbe scivoloni decisivi su scottanti deja-vu.
Se “Hedgehogs” si libra leggera nel tintinnare gioioso dei fiati e di certi urletti festaioli, la malinconia di “September Thought” è una brezza nuova e gentile che, da nostalgia canaglia, si trasforma in serenità totale sulle note di una chitarra piena e rassicurante a tessere le trame del brano migliore fra i 4, poco sopra il folk cangiante à la Fleet Foxes di “It Takes Two To Tango” e l’energia quasi Libertines del singolo di debutto “Golden Nose”.
In attesa di confermare il giudizio fin qui davvero ottimo, godiamoci a pieno la speranza di aver finalmente tra le mani un prodotto sincero, giovane e italiano capace di suscitare clamore giustificato in un territorio, quello dell’indie-pop, sempre più spesso avaro di sorprese.