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Jocelyn Pulsar – Aiuole Spartitraffico Coltivate A Grano

2012 - Garrincha Dischi
pop/songwriting

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Tracklist

1. 25000 anni fa
2. Cartoline
3. La soggettiva del frigo
4. Vale, Stefy, Cri
5. Me lo ricordo
6. Lasciami con stile
7. Inevitabilmente, naturalmente, il Cesena perde
8. Sono tre giorni che piove
9. Domani non vengo
10. Fagocitato

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“Aiuole spartitraffico coltivate a grano” è il quinto album di Jocelyn Pulsar, cantautore di Forlì che, se riesce a far suonare le casse del vostro portatile per almeno tre canzoni, è capace di farsi conoscere a fondo, tanto da volergli un po’ bene come artista e come uomo.

Si perché, parliamoci chiaro, uno non è che suona la chitarra, canta e basta, ma ti deve pure stare simpatico. Bene, Jocelyn Pulsar, al secolo Francesco Pizzinelli, a me sta simpatico perché è uno che ci mette la passione e a cui è assolutamente indispensabile scrivere canzoni, canzoni sincere. Si vede e si sente.
L’album è una vera chicca per gli amanti delle canzoni di cui sopra: quelle con bei ritornelli, bei testi e una notevole produzione (firmata Garrincha Dischi). Scorrono uno dopo l’altro dieci episodi che hanno come leitmotiv la nostalgia e la sfiga, intesa più o meno alla maniera dell’ormai molto ripreso Battisti. Una sfiga benevola a cui ci si arrende con serenità, diventata motivo di ispirazione e di una dolcezza a volte quasi eccessiva, ma mai stucchevole e di plastica. Il tutto viene canticchiato con leggerezza da una voce morbida,  calda e serena, che tra un coretto alla Beach Boys, un clap e un arpeggio di chitarra, ti fa venire una gran voglia di mandarla su youtube alla ragazza con cui ci vuoi disperatamente provare.

Dunque consiglio vivamente di ascoltare le dolci melodie di Jocelyn Pulsar (che ho intervistato qui), perlomeno a scopo preventivo, perché, prima o poi, la vostra ragazza vi lascerà e bisognerà trovare un cantante che vi consoli.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ID57VDr-bdk[/youtube]

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