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Un Giorno Di Ordinaria Follia – UGDOF

2012 - Autoproduzione
indie/punk/rock

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Tracklist

1. UGDOF
2. Baracus
3.CANE
4. 8 Cilindri
5. Yeheahh

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Il gruppo prende il nome dall’omonimo film in cui Michael Douglas, portato all’esasperazione dagli eventi che possono capitare a chiunque, inizia a farsi giustizia privata. Oltre al titolo, gli Un Giorno Di Ordinaria Follia riprendono nelle loro canzoni la rabbia e la determinazione mostrata dal protagonista durante tutto il film.

La title track è un riassunto in 3 minuti del film ma ciò che viene riportato all’interno del testo è plasmabile a quanto accade ai giorni nostri, soprattutto in Italia: quanto tempo ci vuole perchè qualcuno impazzisca dopo essere stato sopraffatto dalle piccole ingiustizie della vita di tutti i giorni?
La canzone ripete più volte il ritornello in cui viene ribadito l’odio e la sfiducia verso il genere umano e i suoi comportamenti; la sessione ritmica incalza e i riff si fanno sempre più pesanti che, uniti alla voce graffiante del cantante, accompagnano l’ascoltatore non verso una rabbia soffocata ma piuttosto verso un percorso di riflessione: e ora, come posso reagire in modo lucido?
Baracus, seconda canzone, è caratterizzata da un ritmo punk-rock molto veloce e tirato, unica pecca il testo, a mio avviso con un po’ più di sforzo poteva diventare una perla.
Cane è una canzone che si basa sui pregiudizi delle persone verso gli altri: chi sei? chi frequenti? quelli? allora sei pericoloso. Il tutto viene presentato rabbiosamente, rivolgendosi direttamente alle persone che si fanno queste domande e chiededo alla fine: “cerchi ancora una risposta, dove una risposta non c’è”.
8 Cilindri penso sia la miglior canzone del lavoro dopo la title track. Parla dell’evasione da tutto, dalla società e dalle costrizioni in aumento che genera giorno dopo giorno; il sorpasso azzardato, la voglia di aprire il gas a manetta mette voglia di rompere qualsiasi regola e schema impostoci: ma ne avremo  realmente il fegato o è un qualcosa che rimane nei nostri sogni? In questa canzone salgono in cattedra batteria e basso, soprattutto nella parte iniziale e finale: grandiosi!
Yeheahh è la canzone che chiude l’album: rispetto alle precedenti l’ho trovata leggermente più “stanca” e scontata; mi aspettavo un testo più articolato. La minor frenesia scaturita da questa canzone riporta però l’ascoltatore a pensare a quanto è stato cantato e suonato in precedenza, a valutare con mente più lucida la rabbia repressa dentro di se.

Gli Un Giorno Di Ordinaria Follia sono un buon gruppo, suonano un punk rock influenzato dagli stili dei primi anni del 2000 e portano con se tanta rabbia che sembra vogliano far esplodere gli strumenti. Il prossimo step, oltre a essere scovati da un’etichetta, è quello di migliorare ulteriormente i testi, che ad oggi in alcune parti peccano di idee.
Se girate per le zone di Padova e vedete all’orizzonte quattro individui vestiti di bianco con una valigetta 24h e una mazza da baseball tra le mani, non abbiate paura, sono gli UGODF che si preparano per qualche live…

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