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The Amazing Spiderman, di Marc Webb


Scheda

Titolo Originale: Id.
Nazione: USA, Regno Unito - 2012.
Regia: Marc Webb
Soggetto: Tratto dal personaggio a fumetti creato da Stan Lee & Steve Ditko
Sceneggiatura: James Vanderbilt, Alvin Sargent e Steve Kloves
Genere: Azione
Durata: 136'
Interpreti: Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field, Martin Sheen, Denis Leary, Julianne Nicholson, Irrfan Khan, Annie Parisse, Campbell Scott, Miles Elliot, Charlie DePew, Chris Zylka, C. Thomas Howell, Kelsey Chow
Nelle sale dal: 04/07/2012
Voto: 6.5

Durante una notte piovosa i genitori di Peter Parker, un ragazzino di 6 anni, scompaiono non prima di averlo affidato ai suoi zii Ben e May Parker. Una volta al Liceo il ragazzo, su suggerimento dello zio, decide di fare visita al dottor Curt Connors vecchio amico e collega di suo padre Richard, noto scienziato della Oscorp Ltd, società che si occupa di genetica. Il giorno della visita alla sede della Oscorp, mentre assiste ad un esperimento, Peter è però punto da un ragno che gli conferirà una serie di super poteri.

Cinquantesimo anno nella vita dell’’arrampicamuri’ che viene festeggiato non con il quarto episodio della serie ma con un nuovo primo episodio ovvero con quel che commercialmente viene definito il reboot, o rilancio, del personaggio. Perduti per incomprensioni e cachet i vari componenti della prima trilogia: Raimi in cabina di regia, Maguire nel ruolo di Peter Parker e Kirsten Dunst nella parte di Mary Jane Watson; la serie a fumetti più celebre della storia del cinema, con la pace di Batman e degli X-Men, ha dovuto reinventarsi di sana pianta. La Columbia pur di non restituire i diritti del personaggio alla Marvel ha preferito infatti affidare la regia all’inesperto Marc Webb, noto regista di video musicali e del lungometraggio ‘500 giorni insieme’, mentre la sceneggiatura è stata affidata al trio Vanderbilt, Sargent, Kloves; mettendo sotto contratto il ventinovenne Andrew Garfield, precedentemente visto nel film ‘The Social Network’ di David Fincher, per vestire i panni del nuovo Peter Parker, affiancando a questi la giovane Emma Stone in quello della fidanzata Gwen Stacy, personaggio che pallidamente aveva già fatto capolino al termine della penultima fatica del ‘tessi ragnatele’, rimischiando quindi le carte sin dall’inizio, ma pur sempre ricreando i primi indecisi voli dell’eroe in tuta rossoblu con tanto di patto indissolubile con il deceduto zio Ben, magistralmente interpretato da Martin Sheen, qui affiancato da Sally Field, nel ruolo di zia May. Il risultato finale è ben differente dal precedente primo capitolo, inevitabile la scelta di rifarsi alla serie a fumetti “Ultimate Spiderman” per non creare scomode similitudini con la prima fatica di Raimi, più ancorata ai primi episodi della serie classica. Alla fine il nuovo Peter Parker, ben interpretato da Garfield, nuova meritata  stella del firmamento hollywoodiano, sembra più che altro un disadattato per scelta più che per problemi personali, come invece poteva sembrare quello interpretato da Maguire. Completa la pellicola un nemico, celebre e famoso come Lizard, l’uomo lucertola, interpretato dallo shakespeariano Rhys Ifans, già noto al grande pubblico per aver preso parte alla saga di Harry Potter e anche nel ruolo del coinquilino di Hugh Grant in ‘Notthing Hill’, capace di dare al personaggio di del dottor Connors la medesima dose di pathos che nel capostipite della serie diede a Goblin Willem Dafoe. Una serie di combattimenti e voli fra i grattacieli buoni tutti buoni per gli effetti tridimensionali completano un’opera che in termini di incasso è velocemente schizzata in testa alle classifiche di tutto il mondo.

Da vedere e apprezzare se siete capaci di dimenticare velocemente le precedenti fatiche di Raimi. Astenersi gli aficionados della trilogia storica e i seguaci di un uomo ragno più legato alla serie a fumetti dei ’70.

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