Zulus è il progetto nato dalle menti di Daniel Martens e Aleksander Prechtl, che dopo sette anni di esperienza in band post-hardcore come Battleship e Prsms della Bay Area di San Francisco, decidono di mettersi in proprio e di assoldare per il nuovo progetto esperti mestieranti come Jeremy Scott e Benett Holmes.
Otto tracce dirompenti, che viaggiano spedite e ben definite: “Spear” parte energica e stordisce con i suoi riverberi stranianti, “Death” inquieta con quel suo incedere da solenne marcia funebre, “Blackout” percuote con le sue vigorose vibrazioni adrenaliniche.
Il tentativo di abbandonare le sponde hardcore, già esplorate in lungo e in largo da Prechtl e soci, a favore di un post-garage aggressivo e dai contorni cupi, è parzialmente riuscito: gli Zulus sembrano ancora non aver trovato una personalità ben definita. Li attendiamo alla prova del nove.