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Divine Fits – Thing Called Divine Fits

2012 - Merge
rock/indie

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Tracklist

1. My Love Is Real
2. Flaggin’ a Ride
3. What Gets You Alone
4. Would That Not Be Nice
5. The Salton Sea
6. Baby Get Worse
7. Civilian Stripes
8. For Your Heart
9. Shivers
10. Like Ice Cream
11. Neopolitans

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Google un giorno mi ha fatto sapere che Britt Daniel degli Spoon, Dan Boeckner dei Wolf Parade e Sam Brown dei New Bomb Turks hanno formato una nuova band e, il 28 agosto è uscito, “Thing Called Divine Fits”, il loro primo album.
Ora credo che l’intento dei Divine Fits fosse di dimostrare che, una volta arrivato ad una buona dose di successo, puoi fare il cazzo che ti pare e scamparla liscia. La voglia di spostare l’album dalla libreria iTunes direttamente nel cestino del Mac dice il contrario.
L’album suona di un vecchio incredibile. Sembra l’omaggio di ragazzini alle prime cover in garage a gruppi e artisti one shot degli anni ’80; vedi “For your heart” e The Cure/Depeche Mode o molti riff che mi fanno pensare insistentemente a The Human League. L’indole indie è evidentissima, ma purtroppo già retrò; le schitarrate e il synth sembrano gli avanzi dei gruppi indie-new rave di cinque anni fa e Sam Brown quando pesta con la batteria trasforma il pezzo in rumore, di quello che si sente nelle cucine dei mega ristoranti. La voce di Britt Daniel non sarebbe poi così male, ma magari la prossima volta la registriamo quando gli è passato il raffreddore, eh?
Detto questo, riassumerei con tre punti chiave:
1) le tracce dell’album sono mal assortite, non si “parlano” per niente tra loro;
2) i pezzi più easy fanno sembrare il disco la colonna sonora di “Una Mamma Per Amica”;
3) non possono, nel 2012, far terminare un brano sfumando il volume fino alla scomparsa.
No, davvero.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UruZj56LwYk[/youtube]

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