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CRTVTR – Here It Comes, Tramontane!

2012 -
rock/post/punk

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Tracklist

1.Workers
2.The Rental (feat. Mike Watt)
3.Three Kids in the Woods
4.Piano Piano
5.Lazarus
6.Cathode Ray Tube Video Tape Recorder
7.In a Box

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I CRTVTR (o più vocalmente Cartavetro) sono un trio genovese attivo dal 2006 che tra esibizioni live, promesse mantenute e vagabondaggi per l’Europa, sono arrivati al 2012 con un nuovo album che s’intitola Here it comes, Tramontane! Il freddo vento dal nord giunge improvviso e ci porta sette canzoni dal carattere prepotente, brioso e intimo.

Long playing che ha come base un sagace mix di generi come il movimentato post-punk dei Talking Head che si perde nelle atmosfere più sognatrici degli A Certain Ratio per infine sfociare nel mondo crazy-psichedelico degli Xhol Caravan. Senza scordarci che il disco urla di rock sano vibrante come da più sana tradizione del genere. Continua anche in questo nuovo lavoro la collaborazione con Mike Watt, storico bassista e compositore che è stato tra i fondatori dei fIREHOSE e dei Minutemen. Watt ha preso giustamente a cuore le sorti dei CRTVTR e ha deciso di mettere a disposizione basso e penna. L’espediente che nasce è dei migliori in assoluto e The Rental è una hit potente, compatta e immediata. Tale distinzione viene ulteriormente tratteggiata nella successiva Three Kids in the Woods, la più bella. Bisognerà arrivare a Cathode Ray Tube Video Tape Recorder per sentire l’altra smashata del disco. Here it comes, Tramontane! è un nodo che quando si scioglie, libera frammenti di poesia. In tutta la sua suggestione venerea sa annullare i suoi concorrenti musicali ed erigersi vittorioso in prima posizione. Da segnalare anche il progetto CRTVTRgotoCHINA, diventato realtà a settembre 2012. Tramite diverse collaborazioni e finanziamenti con crowd funding (http://www.indiegogo.com/crtvtrgotochina), i Cartavetro sono riusciti a partire per un tour in Cina con il duplice obiettivo di esibirsi in posti nuovi e contemporaneamente documentare le sottoculture cinesi. Il tutto sarà distribuito sotto forma di documentario. Immaginare future collaborazioni tra il gruppo genovese e qualche sperimentatore cinese non può far altro che gasare a palla.

Non si può riassumere in qualche riga Here it comes, Tramontane! come non si può fare un verbale sulla vita musicale dei CRTVTR. L’unica via tangibile è sentire il disco su bandcamp, supportare il gruppo e andare ai loro live. Quando siete stanchi della solita musica, ricordatevi sempre che c’è un’alternativa. Anche in Italia.

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