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Yurei – Night Vision

2012 - Adversum Records
post/black/metal/avantgarde

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Tracklist

1. Insomniac Bug Hunt
2. Reborn In Reveries
3. 3am Revolt
4. The Cognitive Crack
5. Diminished Disciple
6. Sleepwalkers In Love
7. Dali By Night
8. Ditt Monument
9. Machinery
10 Cranial Echoes

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Avanguardie metalliche lisergiche, sghembe, non allineate. La penisola scandinava ha sempre dimostrato un gusto particolare per le sonorità bizzarre e fuori dagli schemi, che, partendo da un comune sottotesto black hanno intrapreso le strade artistiche più disparate. Basti pensare a band come Ulver, Manes, Solefald e Ved Buens Ende, per citare i nomi più illustri.
I norvegesi Yurei rappresentano la continuità generazionale di questo sotto-genere, assieme a gente come Oranssi Pazuzu, Aluk Todolo e Virus. E proprio alla nuova band di Czral (a.k.a. Carl-Michael Eide) pare essere alquanto debitore il polistrumentista Bjeima (anche con The Ghost Conspiracy, Alfa Obscura, Delirium Bound), anima e corpo dietro a questo progetto, il cui debutto, “Working Class Demon” (2010) è stato un brillante biglietto da visita. Non si tratta però di mera somiglianza formale, ma piuttosto di un collegamento diretto, in quanto Bjeima (al secolo Bjørge Eide Martinsen) figura come bassista nella line-up dell’ultimo Virus, “The Agent That Shapes The Desert” (2011).

Fatta chiarezza sulla sua identità e provenienza, il sound contenuto nel nuovo “Night Vision” appare come un’espansione, un aggiornamento, del discorso artistico della band precedente, un metallo/non-metallo, surreale e surrealista, dalle atmosfere lynchiane, che scaturiscono senza sosta da melodie e armonie disorientanti e dissonanti, stralunate scale in odore di kraut-rock e vocals spiritate e malinconiche. Dopotutto le atmosfere meste e umbratili non fanno altro che tradurre in musica il monicker della band, visto che, nella tradizione giapponese, gli y?rei sono fantasmi, spiriti evanescenti, a noi noti soprattutto attraverso iconografie pittoriche e cinematografiche. In questo senso “Night Vision” è la perfetta colonna sonora a un film in pieno stile j-horror, nel quale il reame dell’incubo e dell’oltretomba pongono il loro tangibile tocco su una realtà distorta (“Reborn In Reveries”, “The Cognitive Crack”), popolandola di tetre apparizioni ectoplasmatiche (“Dalì By Night”).

Supportato a livello discografico e visuale dal prestigioso Studio di Design Trine + Kim, Bjeima manipola con efficienza e abilità le prospettive più trasversali e inquietanti della mente umana (“Cranial Echoes”), ritorta attorno a suoni (che siano di chitarre o di synth) liquidi e volutamente sfocati, creando paesaggi onirici che si succedono, senza soluzione di continuità, in un flusso di (in)coscienza. Parafrasando Goya, il sonno della ragione genera mostri, e la musica di Yurei è la loro preferita. Ascolto altamente consigliato a tutti gli amanti della bizzarria in musica.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=TP7q0sjMgu4[/youtube]

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