Partiamo da uno stralcio dell’intervista fatta a Kevin Parker da Spin:
“Voglio che le canzoni diano la sensazione di onde che ti colpiscono, piuttosto che quella di nuotare in un oceano di melodia. Capisci cosa voglio dire?”
EH?
Sinceramente mi sono sempre immaginato i Tame Impala come 4 australiani che si fumavano i bong sulla spiaggia, invece di fare surf e rimorchiare.
Ma adesso?
Dai, cosa ci vuoi dire Kevin? Sei da ricoverare? Il successo ti ha dato alla testa?
Ecco, diciamo che dopo aver letto quest’intervista ero molto diffidente riguardo al secondo lavoro dei Tame Impala: ”Lonerism”, successore del buon “Innerspeaker”.
Bando alle ciance, metto su il disco e parte “Be Above It”:
“Gotta Be Above It
Gotta Be Above It
Gotta Be Above It“[..]
Atmosfera tesissima, quasi claustrofobica, enfatizzata da qualche pennellata psych.
E’ la presa di consapevolezza della band, sa che il secondo disco è una delle prove più difficili che un artista possa affrontare, quindi è cosciente del “Gotta Be Above It”. (“starci sopra”).
Si passa ad “Endors Toi”, ovvero l’invito di Kevin ad addormentarsi, a rilassarsi, a farsi coinvolgere totalmente dai suoni dei 4 australiani.
Proprio quando Parker ci tende la mano per cullarci con la sua musica, parte il terzo pezzo: una bomba.
“Apocalypse Dream”
Il sogno si è creato. Tastiera e batteria incalzano il ritmo e la stanza si dipinge di colori.
Io, per esempio, mi sono sentito catapultare negli anni ’70 in una e vera propria Woodstock millecolori, ma con le tavole da surf.
Dopo “l’apocalisse”, il disco procede con “Mind Mischief”, “Why Won’t They Talk Me?”,
e “Keep on Lying”, canzoni che contribuiscono a rendere sempre più reale il nostro sogno, il nostro quadro allucinogeno.
Poi viene “Elephant”, un blues che ti fa risvegliare, ti fa alzare e ti fa venire voglia di ballare, come se “avessi un bel culone grigio elefante di cui vantartene” (CIT.).
Altre due canzoni ed ecco a voi “Sun’s Coming Up”, La traccia che esce dagli schemi di “Lonerism”, solo piano e voce, il sole sorge, noi ci svegliamo da questo magnifico sogno e cosa sentiamo??
Le onde.
Le onde del mare che vibrano sulla pelle.
Kevin, magari, alla lunga il sound di questo disco può risultare un po’ ripetitivo, ma questa volta hai vinto tu.
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