Sono pugliesi, hanno alle spalle un EP del 2010 e sono tornati con undici pezzi in grande stile.
Partono con l’energia di “Notte d’Inferno” e la voce roca alla Paolo Conte, e la coronano in rima con “All’Interno”, più spostata verso la psichedelia cupa e fatta di chitarre impazzite.
Richiamano Vinicio Capossela in più punti, “Promessa” su tutti, per atmosfere e voce, e spaziano da ritmi rapidissimi a progressioni lente e avvolgenti, senza mai dimenticare che la matrice è quella del rock anni ‘70/’80; il tutto però con quei tocchetti jazz, con quei testi scuri e vissuti, le urlate e la batteria che picchia, la chitarra che si diverte ad esplorare tutte le definizioni di rock che le vengono in mente.
Insomma, una bella perlustrazione in profumo di vintage quella dei Lenula, che chiude proprio con “Profumi d’Epoca”, trasognante: undici tracce che vale la pena di ascoltare, con “Il Naufragio” a spiccare su tutte per il suo ritmo irresistibile. Se vi piace il genere, ne rimarrete sorpresi.
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