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Interviste

GEOFF FARINA a Umbertide (PG): intervista ad EFFETTO CINEMA

Il 26 novembre Geoff Farina sarà al Metropoli di Umbertide per una delle sue 8 date in Italia: Umbertide è un piccolo paese in provincia di Perugia, dove negli ultimi anni la scena live sembra stia godendo di sorprendente salute. Siamo andati a scambiare 4 chiacchiere con i ragazzi di Effetto Cinema, l’associazione artefice di tutto ciò.

A cura di Fabio La Donna.

Focalizziamo il tema principale. GEOFF FARINA (ex KARATE) il 26 novembre al Metropolis di Umbertide (PG). Com’è nata l’idea? Come mai la scelta di Geoff Farina?
L’idea nasce dall’esigenza di aprire la nostra sala ad eventi culturali di natura non strettamente cinematografica. Trasformare un cinema in un polo culturale è un’esigenza necessaria e obbligata in un piccolo centro come Umbertide. La nostra associazione sente il dovere di promuovere cultura in maniera libera, aperta. Date le ristrette dimensioni del Metropolis ci piace concentrarci su eventi musicali piccoli ma ben organizzati, che abbiano un significato in primis per noi che li organizziamo. Geoff Farina, quale fondatore di gruppi quali Karate e Glorytellers, è un artista il cui passato musicale ha segnato le
nostre giovinezze. Il suo presente, in veste di narratore armato di sola voce e chitarra acustica, si sposa perfettamente con la dimensione ‘umana’e raccolta del Cinema Metropolis.

The Wishes Of The Dead, è l’ultimo disco di Farina. Ten songs written along the Kennebeck River in Maine. Vi è piaciuto il disco? Commenti a caldo?
Sicuramente è un gradito ritorno, sono passati molti anni dal suo ultimo lavoro solista e sapere Geoff sempre in attività, anche singolarmente, è già di per se un piacere.
Ascoltare un nuovo disco di Geoff Farina quindi, è come ritrovare un vecchio amico che non vedi da tempo. In particolare la sua voce calda di cui ci siamo innamorati ai tempi dei Karate e il suo stile chitarristico che negli anni si è spostato sempre di più verso territori blues e fingerpicking. Uno di quei dischi che metti in macchina, quando parti per un lungo viaggio, oppure, che ti fa compagnia nelle giornate uggiose, con il cielo coperto che promette solo pioggia.

Umbertide è un paese di quasi 17 mila abitanti. In questo posto vicino a Perugia gestite l’associazione Effetto Cinema. Ci parlate di questa associazione e quali sono i vostri obiettivi?
Alcuni anni fa chiuse l’unica sala cinematografica di Umbertide, lo storico Cinema Elios. L’amministrazione comunale decise di trasformare una sala conferenze che aveva a disposizione in un nuovo cinema, la cui gestione venne affidata tramite un bando dedicato alle associazioni. Effetto Cinema nacque così, dalla passione di un gruppo di amici appassionati della settima arte guidati da un progetto forte, quello di non rassegnarsi alla morte di uno spazio culturale ma anzi, rilanciare il cinema e l’amore per i film. Questo è quello che facciamo e continuiamo a fare da ormai quattro anni.

Nel comunicato stampa, descrivendo il luogo del concerto, affermate “Un luogo di evasione dalla quotidiana routine di provincia in cui le immagini e i suoni di un film si trasformano in sogni e viceversa”. Ultimamente, sempre più musicisti disegnano la provincia come un luogo dannato dove noia e routine la fanno da padrone. Verità assoluta o è solo una fuga verso l’altro? Che differenza vedete tra la provincia raccontata da Farina e la vostra?
La provincia è uno stato mentale, nient’altro. La si può trovare a Umbertide come a Milano. Tutto sta nella capacità del singolo di emanciparsi, di aprirsi alla diversità, di essere perennemente curiosi.

Ultimamente sempre più “posti dove si suona” si trasferiscono in zone cittadine. Se una volta era l’ascoltatore a recarsi verso il locale ora sembra l’opposto. Stanno aumentando gli spazi musicali nei centri commerciali, nelle grandi piazze, ecc. Voi sembrate in antitesi rispetto a ciò ma riuscite lo stesso a offrire un artista di “serie A” a prezzi bassissimi (6 euro + prevendita). Come vedete questo mutamento da ascoltatore -> locale a locale -> ascoltatore?
Se aumentano gli spazi dove poter sentire musica, ben venga. Non siamo integralisti nè schizzinosi, maggiore è l’offerta maggiore sarà la possibilità di scelta. L’attenzione va però puntata non tanto sul ‘cosa’ ma sul ‘come’ si propone un evento; è fondamentale che il pubblico sia rispettato e non trattato come carne da macello. Tutto sta nella competenza di chi organizza e nell’amore che si mette nel fare le cose.

99 posti per il concerto di Geoff Farina ad Umbertide: basteranno? Come stanno andando le prevendite?
A dover essere sinceri, speriamo fortemente che i posti siano pochi; ad averne di questi problemi! Le prevendite stanno andando oltre ogni rosea aspettativa, abbiamo ricevuto prenotazioni da diverse parti d’Italia. Questo ci rende ovviamente molto felici.

State organizzando altri concerti?
Al momento no. Come detto prima, la musica non è la nostra principale occupazione. Ci piace organizzare solamente cose che ci piacciono, compatibili con la nostra sala. Quindi si tratta di eventi estemporanei, dettati dal cuore, che possono nascere da un momento all’altro. Un pò come il memorabile concerto dei Joan of Arc che organizzammo due anni fa.

Intervista finita…l’ultima parola ai giurati!
Seguite le nostre attività tramite il sito http://www.fabbricamoderna.com/. Se passate da queste parti, venite al Metropolis. Scoprirete un posto dove vedere un bel film, scambiare due chiacchiere, tornare con piacere.

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