Impatto Sonoro
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[PhotoReportage] UMBERTO MARIA GIARDINI – Spazio211, Torino, 17 Novembre 2012

Una serata con Umberto a Torino, che sia sotto nome Moltheni o Umberto Maria Giardini, diventa sempre un piacevole evento, è lui stesso a confermarlo confessandoci durante il live, il suo amore per la Città Magica.
Così, dopo l’addio alle scene come Moltheni quasi due anni fa’,  il pesarese ritorna su quello stesso palco (quello dello Spazio 211) per presentarci il suo nuovo progetto.

Il nuovo corso musicale, a nome UMG,  prende a piene mani da ciò c’è di più bello avevamo trovato sia in Moltheni che nella breve parentesi dei Pineda, con un’attitudine rock molto più libera.
Nell’ora e mezza abbondante a cui abbiamo assistito si sono alternati,infatti, lunghe e pesanti digressioni strumentali che richiamavano il post-rock dei bei tempi a momenti più intimi e  pregni del lirismo inimitabile e ineguagliabile a cui Umberto ci ha abituati.

Non sono mancati in un paio di occasioni degli inevitabili ritorni al passato come la sempre stupenda “Petalo” ovviamente riadattati e riarrangiati.
Il concerto scorre piacevolmente per tutta la sua durata tra complessi incastri strumentali, come in “Il desiderio preso per la coda”, pacati momento di chitarra e voce (“Saga” e “Genesi e mail”) e i momenti puramente pop di “Quasi Nirvana” e “Anni Luce”.

Un grande ritorno quindi per una delle personalità musicali più interessanti (e sottovalutate) uscite in Italia nell’ultimo decennio e che ogni volta riesce a stupire.
Teniamocelo stretto.

Nota Personale: pollice verso per i soliti “spettatori” che preferiscono chiacchierare amabilmente tra loro a voce alta disturbando chi un concerto lo vuole sentire e vivere.
Che voi spendiate i vostri soldi per un concerto che non vedrete mai sono solo fatto vostri, ma quando la cosa disturba chi sta accanto infastidisce parecchio…per le chiacchiere ci sono i pub.

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