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Raime – Quarter Turns Over a Living Line

2012 - Blackest Ever Black
elettronica/industrial

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Tracklist

1. Passed Over Trail
2. The Last Foundry
3. Soil and Colts
4. Exist in the Repeat of Practice
5. The Walker in Blast and Bottle
6. Your Cast Will Tire
7. The Dimming of Road and Rights

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C’è qualcosa di tetro e sinistro in questo disco.
Un qualcosa che riempie lentamente l’atmosfera di un senso di instabilità e disagio continuo.
Era dai tempi di “The Empty Hollow Unfolds” di Raison D’être che un disco di elettronica non risvegliava in me determinate sensazioni.

Un lavoro, questo, che parte dai suoni dub della Londra più cupa e, trascinandosi con un andamento narcotico e disturbante, li trasfigura in spaventosi incubi notturni.
La componente ambientale è aumentata all’inverosimile rispetto ai precedenti Ep e l’uso di clangori industriali, scariche noise e profondi drone subsonici denota una ricerca sonora strabiliante.
Spuntano anche strumenti più tradizionali come chitarre e archi ma debitamente trattati e ricontestualizzati per adattarsi al concept finale.
La scurissima traccia di apertura “Passing Over Trails” ci introduce subito nel mood, con un dark ambient dal sapore industriale e corrosivo, perfetto anticipo per la successiva “The Last Foundry”, brano dub ambientale dall’andamento strisciante e sinistro.
“Soil And Colts” è una lenta discesa nel buio, quasi una versione sintetica e metropolitana dei “Bohren & der Club of Gore” di “Black Earth”.
“Exist in The Repeat of Practice” è esattamente ciò che suggerisce il titolo: un ripetersi di architetture ritmiche rallentate e dilatate all’inverosimile, su cui si innestano dettagli e collage sonori destabilizzanti in continua evoluzione.
Con “The Walker in Blast and Bottle” i Raime soffocano le influenze jungle con un suono più vicino a Lustmord, per poi affondare le nostre speranze con “Your Cast Will Tire”, il capolavoro del disco.
Il brano è un lento e continuo mantra industriale dall’andamento ipnotico a cui si aggiungono continuamente nuovi dettagli sonori fino ad arrivare ad un finale non troppo lontano da certe intenzioni Doom.
“The Dimming of Roads and Rights” è un malinconico commiato sorretto da una triste melodia e poderose percussioni rituali che regalano al disco un po’ di luce.
Laddove Burial descrive scuri sobborghi cittadini, nel suono dei Raime tutto si sviluppa ancora più lentamente, come in un incubo del miglior Lynch in cui tutto viene spostato su un piano più onirico e astratto.

È ormai palese che l’ultimo colpo di coda di questo 2012 ci sta regalando dischi enormi e di cui sentiremo parlare per un sacco di tempo. “Quarter Turns Over a Living Line” è uno di questi.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=xUia31KG7BM[/youtube]

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