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Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono stanco delle uova al tegamino: Dead Snow, di Tommy Wirkola

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

A cura di Fabio Reato.

Da un po’ di tempo a questa parte (direi circa un qualche paio d’anni) è ritornato di moda, un po’ come il vinile, lo Zombie (sempre di roba vecchia che va a scatti si parla). Il merito va in primis, credo, all’enorme successo (a mio avviso immeritato) ottenuto dalla serie The Walking Dead, tratta dall’omonimo fumetto (questo si che è una bomba!). La grande macchina del cinema americana non è rimasta di certo a guardare sfornando qua e là dei prodotti a volte buoni (Zombieland sa divertire) a volte di dubbia efficacia (l’imminente World War Z ha tutte le carte in regola per essere una grandissima boiata).
L’invasione dei non-morti non si è fermata solo alle due dimensioni, ma ha invaso anche il mercato dei videogame (Left 4 Dead farà sussultare più di qualcuno), accontentando molti di quelli che volevano finalmente dei giochi dove lo squartamento violento e sanguinolento dei corpi (il caro vecchio piede di porco) fosse alla base del sistema di gioco (lontani anni luce dai proiettili contati dei primi Resident Evil). Dunque, per mantenere alto l’onore (già basso) di questa rubrica, dovrei parlarvi di qualche sconosciuto film degli anni 50 capostipite del genere?
Si, dovrei, ma non mi va. Uno perché non ho voglia di andare a recuperare vecchi film sottotitolati in bianco e nero, e due perché certe pellicole con il tempo invecchiano male (ammettiamolo, gli zombie di Romero sono delle persone che camminano male e con gli abiti strappati. Degli hipster). In fin dei conti, a cosa servono altrimenti i remake? E quello de L’alba dei mori viventi è una resuscitazione molto ben riuscita.
Che fare allora?
Aspettare che qualche regista pazzo realizzi uno zombie movie moderno, divertente e assolutamente fuori controllo che non è mai uscito e mai uscirà in Italia.
E’ successo?
E’ successo in Norvegia. Quei posti freddi che ci ricordiamo che esistono solo quando stilano le classifiche del benessere o quando qualche scardinato di testa fa una strage (fatti, questi, che vanno pari passo a quanto sembra). Così il regista Tommy Wirkola, tralasciando quasi del tutto la trama (in questi casi non serve, come nei porno), realizza un piccolo gioiello di commedia horror con altissime dosi di splatter. Cosa vuol dire?
Sangue, litri e litri di sangue! Dead Snow ha dalla sua moltissimi preziosi tocchi di stile come: l’ambientazione (le innevate montagne norvegesi si intonano perfettamente al rosso accesissimo), la scelta degli zombie (che sono un’armata di nazisti cazzuti e affamati), l’aver costellato il film di citazioni e richiami più o meno ricercati (La casa 2 su tutti), ma soprattutto l’autoironia che pervade il film. Questo pazzo film norvegese sa da solo auto-celebrarsi e auto-prendersi-in-giro giocando sui luoghi comuni dei film di questo genere (se vieni morso ad un braccio diventi uno di loro, quindi che fare?). Utilizzando i clichè a suo vantaggio, il regista colpisce inaspettatamente lo spettatore con morti e trucidamenti vari che rasentano talmente tanto bene l’assurdo da essere pienamente plausibili! Dead Snow degenera nell’arco di un mezz’ora (giusto il tempo di trovere un perchè), portandosi dietro una trama tanto scontata quanto inutile, che lascia altresì modo di trovare spunti divertenti. Dove il divertente diventa: e questo come lo ammazziamo?
Un film chiassoso, esageratamente sanguinolento che strapparà tantissime risate agli amanti del genere e molto probabilmente farà gridare “Che gran cazzata!” i profani.
Che volete aspettarvi da un film che all’inizio si chiede da solo: Ma quanti film cominciano con un gruppo di ragazzi che vanno a divertirsi in un posto disperso?
Touché!

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