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Neurosis – Honour Found In Decay

2012 - Neurot
post/hardcore/doom

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Tracklist

1. We All Rage In Gold
2. At The Well
3. My Heart For Deliverance
4. Bleeding The Pigs
5. Casting Of The Ages
6. All Is Found… In Time
7. Raise The Dawn

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Onore: buona reputazione e stima riconosciuta a chi si comporta onestamente; dignità.
Decadenza: disfacimento materiale o morale.

Chi conosce i Neurosis da tempo sa come queste due parole possano rappresentare alla perfezione la loro carriera.
Un gruppo a cui ci dovremmo inchinare tutti per loro coerenza, la professionalità, continuità qualitativa e nella ricerca sonora.
Un miracolo musicale la cui line up è rimasta invariata da più di vent’anni e che in questi due decenni e mezzo ha completamente cambiato buona parte della musica estrema, generando da zero un suono e influenzando un’intera generazione di gruppi enormi come Isis, Cult Of Luna.
Il Rispetto guadagnato tramite la dissoluzione, la decadenza.
Perché questo sono stati e sempre saranno i Neurosis: il suono della catastrofe.
Una catastrofe interiore che accompagna l’essere umano quando ogni principio morale e sociale viene meno e che viene descritta dalle note di ogni loro brano e sbattuta in faccia senza troppi orpelli, in maniera diretta come nella migliore tradizione hard-core .
Non per nulla le loro influenze maggiori sono da ricercarsi in gruppi come Black Flag, Amebix, e Swans.
Anche il loro suono, che è sempre rimasto crudo naturale e sgraziato, lontano dai suoni finti e patinati di centinaia di altri gruppi, ha sempre aiutato a trasmettere tali emozioni.
Risulta infatti comprensibile la scelta di far produrre i loro album a guru come Billy Anderson e soprattutto Steve Albini che, neanche a dirlo, ritroviamo puntuale come sempre dietro la consolle di questo “Honour Found in Decay”, in cui il gruppo di Oakland inserisce e mescola tutto ciò che ha caratterizzato la propria evoluzione nel corso degli anni e lo fa in modo spaventosamente dinamico con una naturalezza e una facilità disarmanti.
Il disco si apre con “We All Rage in Blood”, brano che mantiene un inedito appeal melodico di fondo per tutta la prima metà, prima di chiudersi, dopo un break atmosferico, attorno ad un finale lentissimo e claustrofobico sorretto da sinistri synth.
Con “At The Well” arriva il primo capolavoro: qui il richiamo alle atmosfere di “A Sun that Never sets” è palese, con il suo incedere tribale, pesantissimo e soffocante che accumula tutta la tensione prima di esplodere nei minuti finali in un collasso emotivo devastante.
Gli undici minuti di “My Heart For Deliverance”, il sound e le idee di “The Eye of Every Storm” con tutti i suoni saliscendi atmosferici, dipingono nuovi affreschi emozionali specialmente nella seconda metà dove melodia, violenza e pesantezza si mescolano in un incredibile magma sonoro dal sapore ancestrale.
La inusuale “Bleeding The Pig” è un brano tribale che ricorda addirittura alcuni momenti di “Enemy of The Sun” (non a caso vediamo ricomparire la figura del maiale) filtrati attraverso l’esperienza e la maturità accumulata negli anni.
Dopo i dieci pesantissimi minuti di “Casting The Ages”, che mescolano il Doom all’esperienza acustica dei progetti solisti di Kelly e Von Till, il passato di “Through Silver in Blood” ritorna prepotentemente con “All is found…in time”. Un brano stupendo e da non sottovalutare assolutamente, che con i suoi continui cambi di umore è il perfetto trait d’union tra le dissonanze e le scorie hardcore del passato con la vena psichedelica del gruppo degli anni 2000.
Vent’anni riassunti in dieci minuti.
La conclusiva “Raise The dawn”, brano dall’incidente lento e pesante molto vicino al periodo di “Times Of Grace”, mette il sigillo fine al disco tra chitarre pesanti come macigni, spesso laceranti e un finale acustico da lacrime con viola e chitarra acustica.

Se già dal precedente “Given To The Rising” la band di Oakland aveva iniziato a rielaborare il suo sound di fine anni novanta, con questo lavoro targato 2012 è riuscita a mescolarlo sapientemente a ciò che ha reso immortali dischi come “A Sun that never Sets” e “The Eye Of Every Storm”.
I Neurosis sono e saranno sempre un gruppo al di fuori delle mode e del tempo, un entità musicale che continuerà a influenzare ed emozionare chiunque riesca ad addentrarsi completamente nel loro sound.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fCGctuclgTs[/youtube]

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