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Arsis – Leper Caress

2012 - Scion Audio Visual
Technical Death Metal

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Tracklist

1. Haunted, Fragile And Frozen
2. Six Coffins Wide
3. Veil Of Mourning Black
4. A Tearful Haunt, Condemned
5. Carve My Cross
6. Denied

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Cosa hanno in comune il death metal tecnico e le feste natalizie? Il concetto di abbondanza! L’impressionante dispiego di note, poliritmi, virtuosismi e dimostrazioni di perizia esecutiva ritraduce a volte in noiose sbrodolate ultra distorte e iper compresse, ma fortunatamente esistono delle piacevoli eccezioni. E’ questo il caso degli Arsis, agguerrito quartetto che prende il proprio monicker dalla terminologia musicale conservatoriale. L’arsis, infatti, è il movimento del levare, fondamentale nel solfeggio e in quella teoria che i nostri sicuramente hanno avuto modo e maniera di approfondire.

Etimologia a parte, “Lepers Caress” è un interessante Ep, che ci mostra una band nuovamente in buona forma, dopo due lavori (“We Are The Nightmare” e “Starve For The Devil”, 2008 e 2010) abbastanza altalenanti, in quanto a qualità. Gli ingredienti proposti da James Malone (voce e chitarre) e soci sono sempre i medesimi trademark del genere, condivisi con band coeve quali Gorod e Neuraxis, ad esempio, ma paiono in questa occasione molto meglio amalgamati e interpretati, sia a livello di intensità che di fruibilità.
Sarà in parte anche per la totale gratuità di questo lavoro (scaricabile completamente grazie a Scion A/V Metal, a questo indirizzo: http://www.scionav.com/collection/1287/Arsis—Lepers-Caress), oppure per il minutaggio ridotto, che ha premuto positivamente sul pulsante della sintesi, ma brani come “Six Coffins Wide”, “A Tearful Haunt”, “Condemned” e “Carve My Cross” sono tra le cose migliori mai sentite in casa Arsis. Potenti, melodiche, tecniche al punto giusto, le composizioni scorrono piacevolmente, animate da un dialogo chitarristico da manuale, ben sostenuto dal drumming ipercinetico di Shawn Priest (anche con Cast Into Finality, The Deep) e dal growl mai troppo estremo di Priest.

“Lepers Caress” è dunque un bel regalo di Natale, disponibile per tutti e a costo zero, cosa che, in questi tempi di perenne austerity, non guasta mai. Gli Arsis augurano a tutti buon headbanging, ops, Natale, a tutti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5PGgaDx5mFg[/youtube]

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