Dopo l’uscita di “Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale” i Calibro 35 se ne escono, alla fine del 2012, con l’EP dal titolo, alquanto allettante, “Dalla Bovisa A Brooklyn”.
Perché allettante?
Perché dopo ben 3 album di sole canzoni richiamanti i film polizieschi italiani degli anni ’70, qualcosa di diverso ce lo aspettiamo un po’ tutti, soprattutto se ti vuoi spostare da Milano a Brooklyn.
Ci si sarebbe potuti concentrare su film di stampo noir, per richiamare quelle favolose atmosfere, oppure riprendere ritmi funk che caratterizzavano il “black ghetto” proprio degli anni ’70.
Invece no.
Questo disco è tale uguale ai suoi precedenti, anzi pecca (e di molto) per la sua fiacchezza.
Canzoni quali “Death Dies” e “New York By Night”, sono solamente echi di: “Ritornano quelli di.. Calibro 35”.
L’unico sussulto è dato dalla prima traccia, o meglio, dai primi 20 secondi di “Broccolino Funk”, passati i quali non resta più nulla, solo l’impressione di una band agli sgoccioli che vive di rendita.
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