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IL MURO DEL CANTO – Chi Mistica Mastica: il pasto crudo

Il Muro del Canto Atto III “Chi mistica mastica” video ufficiale.
Terzo singolo tratto dal disco “L’Ammazzasette” (goodfellas 2012)
Diretto da Carlo Roberti. Prodotto da Solobuio Visual Factory www.solobuio.com

Con
Federico Guglielmi
Sergio Gilles Lacavalla
Teresa Pianella
Scritto e montato da Marco Colassi e Carlo Roberti.
D.o.p. Alessandro Leone, trucco Francesca Meli.

Il terzo atto della silloge video firmata da Solobuio Visual Factory per Il Muro Del Canto mette in scena la più profonda essenza ecclesiastica.
Crudeli immagini, senza esibita violenza, raccontano la perversione che infiamma l’animo umano quando è costretto ad annullarsi. Gli interni e gli intenti della Chiesa prendono forma attraverso Sergio Gilles Lacavalla e Federico Guglielmi, due grandi personalità del giornalismo musicale (Ritual e Mucchio Selvaggio). Gli occhi disincantati e magnetici dei protagonisti di questo intenso piccolo film non provengono dalle scuole di recitazione, dai teatri, dal cinema, dove l’arte ha cessato di esistere. Lacavalla è straordinaria personificazione dell’iconografia del prete peccatore, una tradizione che ha visto sfilare personalità come quella di William Burroughs, di cui si ricorda la celebre interpretazione in ‘Drugstore Cowboy’ di Gus Van Sant. È un uomo di Dio con uno sguardo dall’erotismo ambiguo e corrotto che diviene rappresentazione dell’assioma genetiano per cui gli uomini votati al male possiedono le virtù virili. Un personaggio che, senza riserve, infrange quelle regole che lo costringono a negarsi, perché, come indica il Tantra, il sesso è il primo gradino per arrivare a Dio. O, come insegna de Sade, un atto per giungere alla filosofia illuminata. Intanto il suo altrettanto licenzioso collega, Federico Guglielmi, privato dell’umana carne, continua ad abbuffarsi al banchetto delle sante voglie del palato. Tramite un montaggio in grado di amplificare ogni nota dei cantori della malarazza, il regista, Carlo Roberti, trascina la pupilla cinematografica tra i più amari risvolti, dove la lussuria conduce a morte certa. Perché l’amore fisico partorito nel proibizionismo religioso è un vizio che santifica le catene di Dio e del popolo. Il sadico sguardo infantile che conclude il video pare sospirare che il male non può che generare il male. A voi la digestione ontologica di questo crudo pasto! Sua Santità Benedetto XVI pare abbia rassegnato le dimissioni il giorno dopo l’ingerimento del pesante video.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Da1qQEyO2ds[/youtube]

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