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Dropkick Murphys – Signed And Sealed In Blood

2013 - Born & Bred Records
irish/punk/folk

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Tracklist

1.The boys are background
2.Prisoner's son
3.Rose Tattoo
4.Burn
5.Jimmy Collins' wake
6.The season's upon us
7.The battle rages on
8.Don't tear us apart
9.My hero
10.Out on the town
1.Out of our head
12.End of the night

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Con il nome Dropkick Murphys si caratterizza uno dei progetti più riusciti di contaminazione del rock con elementi che con quest’ultimo non hanno nulla a che vedere. Orbitanti più nelle vicinanze del punk, i Dropkick Murphys sono il gruppo americano più irlandese che ci sia e la loro abilità nel far convivere le esperienze della musica celtica con ritmiche rock ha prodotto un indelebile segno di riconoscimento nell’intero panorama musicale internazionale.

Signed and sealed in blood è il settimo lavoro da studio della band di Boston e viene dato alle stampe dopo due anni dal precedente Going out in style, si presenta in una triplice veste che comprende il cd standard con dodici brani, un’edizione deluxe con inclusi due inediti, Lucky Charlie e The battle rages on in versione acustica e una terza versione in vinile con l’aggiunta del brano Shark Attack. Un ampio ventaglio nelle scelte che suona come un ringraziamento ai numerosi fans che da sempre seguono il lavoro dell’ensemble americano. Signed and sealed in blood non è altro che questo, un omaggio a tutti coloro che adorano il vecchio mood (seppur con qualche evoluzione) della band nata nel lontano 1996 e che ha trovato nella potente voce di Al Barr il viatico con rendere ogni brano un inno alla potenza ed alla violenza delle basi punk. Pezzi come Burn o anche la più “delicata” Rose tattoo renderebbero benissimo dentro uno stadio stracolmo. Le parti più bucoliche, che coinvolgono la strumentistica classica della musica celtica si lasciano ascoltare anche quando non sono accompagnate da batteria e sezione ritmica delle chitarre. Cercando una dimostrazione di quanto detto si possono mettere all’ascolto brani come Jimmy Collins’ wake e la marcia trionfale di The season’s upon us. C’è anche lo spazio per dare sfogo al loro background a stelle e strisce con la verve country piuttosto piacevole in Out on the town. In generale non si può che parlare bene di questo Signed and saled in blood e non si può che consigliarne il consumo a chi ha una passione per tutto quel che riguarda la musica celtica. Bisogna premettere che le contaminazioni sono evidenti, molto più che in passato, e risulterebbero sicuramente difficili da digerire per i “puristi” del genere, ma non rendono di certo il lavoro meno valido.

Un piccolo appunto per quanto riguarda il legame tra i Dropkick Murphys e l’Italia: l’ultimo ricordo di un loro concerto nel Belpaese è legato ad un’aggressione di alcuni membri di Casapound, intervenuti nel mezzo della loro esibizione nella capitale, nei confronti di alcuni spettatori presenti. Speriamo che la cosa non passi inosservata e sia d’esempio per tutti quelli che i prossimi 24-25 febbraio si recheranno alle urne per dare il loro supporto a Simone di Stefano, candidato governatore del Lazio per Casapound, appunto.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9d8SzG4FPyM[/youtube]

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