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Rihanna – Unapologetic

2012 - Def Jam
r'n'b/pop

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Tracklist

1. Fresh Off The Runway
2. Diamonds
3. Numb feat. Eminem
4. Pour It Up
5. Loveeeeeee Song feat. Future
6. Jump
7. Right Now
8. What Now
9. Stay feat. Mikky Ekko
10. Nobodys Business feat. Chris Brown
11. Love Without Tragedy / Mother Mary
12. Get It Over With
13. No Love Allowed
14. Lost In Paradise
15. Half Of Me

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Rihanna è un genio.
Almeno per me.
Motivo per cui scrivo questa recensione piena di amarezza e delusione, simile a quella che si proverebbe nello scoprire il fidanzato a letto con un’altra.
Non fosse poi che l’altra, all’anagrafe, fa Roberto di nome e il tuo ragazzo ha su le tue mutandine.
Ho dovuto ascoltare Unapologetic un milione di volte in diversi momenti, splamati in un mese intero. Non volevo assolutamente affrontare la verità e rendermi conto che il disco non è al livello – ma neanche lontanamente- di quello cui Riri mi aveva abituata.
Ammetto che se il primo approccio a Rihanna fosse stato questo disco, con grande probabilità mi sarei comunque innamorata arrivando poi a scoprire il resto del repertorio; ma invece quest’album è stato come passare dalla scatto fisso alla graziella pieghevole. O dalla cioccolata alla merda ecc ecc.
Anche lei come tanti altri colleghi ha inserito a forza la svolta dub step\electro house e ok abbiamo capito che adesso è il trend, però basta, vi prego. Davvero.
Rihanna ha snaturato la sua indole (incredibile) contaminandola con un po’ tutto quello che, ad oggi, nel mercato musicale sembra vendere bene. Va da sé che l’album funziona solo quando Rihanna ritorna sulla vecchia strada con Loveeee Song e il singolone Diamonds, in cui addirittura fa la voce reggeaton che mi fa letteralmente impazzire fin dai tempi di Man Down.
Puntuale come i giorni della merla, Right Now aka il duetto con Guetta: peccato il risultato non sia lo stesso della precedente Who’s That Chick. A dirla tutta i due pezzi sembrano venire da mondi diversi: da quello delle cose orrende il primo e da quello degli unicorni e degli arcobaleni il secondo.
Fin’ora mi sono limitata a scrivere di quegli elementi che per un motivo o per l’altro mi sono comunque piaciucchiati, il resto è merda vera. Lo dico con gli occhi gonfi e il rimmel colato sulle guance.
L’impressione generale è che, per Unapologetic, Rihanna abbia usato scarti di vecchi mixaggi pensando “vediamo se si comprano pure ‘sta chiavica”. Sì ce la siamo bevuta, grazie.
Piuttosto che sette dischi in sette anni (e il triste parallelismo con la fallimentare dieta del film, è gratuito e azzeccatissimo) avrei optato per un anno sabbatico. Magari, Riri, sarebbe stato meglio dedicarsi alla propria salute, per esempio fare un po’ di rehab che di questi tempi se non la fai sei out, per poi tornare più splendide che mai. Ma ormai il danno è fatto.
Facevo volentieri a meno.
Ma le mie sono parole di ragazzina tradita.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lWA2pjMjpBs[/youtube]

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