Impatto Sonoro
Menu

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino #12: I’m Still Here, di Casey Affleck

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

A cura di Fabio Reato.

Avete presente David Letterman? Dai, il vecchiaccio con le facce buffe che conduce il live show più divertente di tutti: il Late show. Si , si! Proprio quel programma che trasmettono su Rai Sat con i sottotitoli che tantissimi conduttori italiani provano ad imitare da anni con risultati scandenti (vero Chiambretti?).
Poi avete presente Joaquin Phoenix? No, no. Non il fratello di Andromeda dei Cavalieri dello Zodiaco, ma l’attore. Dai, avete capito? l’Imperatore Commodo de Il Gladiatore, il fratello di Mel Gibson che uccide gli alieni con la mazza da baseball in Signs, oppure il Jonnhy Cash del film Walk the line. Capito insomma?
Bene. Ora torniamo al gennaio del 2009, quando il sopracitato Joaquin è ospite del sopra-sopracitato David al Late Show per la presentazione del film Two Lovers. Niente di strano fin qui, se non fosse che l’attore si fa trovare visibilmente ingrassato, con barba e capelli incolti e completamente svarionato. Joaquin sembra stranamente a disagio e continua masticare nervosamente una gomma mentre David Letterman, con la sua solita ironia, manda avanti a fatica una pressoché inesistente intervista.
Che è successo alla giovane promessa di Hollywood?
Il successo gli ha dato alla testa? Si è fottutto il cervello? Era pieno di antidepressivi?
Avete presente Ben Affleck? L’amico del genio ribelle Matt Damond che ha appena vinto l’oscar con il suo ultimo film Argo? Ottimo, ora prendete il fratello bruttino e un po’ meno famoso: Casey. Casey Affleck non ha un gran curriculum alle spalle, se non il ruolo di protagonista nel primo film del fratello e il ruolo del codardo Robert Ford che vuole uccidere Brad (Jesse James) Pitt. Cosa centra lui?

Autunno 2008. Joaquin Phoenix sta promuovendo il suo ultimo film (Two Lovers appunto) e annuncia ad un emittente televisiva di voler abbandonare la carriera di attore e inseguire il suo vero sogno: fare il cantante rap. Alle sue spalle c’è Casey Affleck che coglie la fantomatica “palla al balzo” e decide di seguire il suo amico in questa impresa. Per un anno Casey tallona giorno e notte Joaquin nella sua devastante caduta professionale. Il rovinoso tracollo di una promessa tra droghe, prostitute, fallimenti e colossali figure di merda. La distruzione totale di un individuo, filmata senza pietà. Il jet set hollywoodiano visto da dietro. Cosa nasconde veramente un attore? Chi è veramente tolta la sua maschera?
Joaquin si mette a nudo (letteralmente anche) e in , senza pietà per se stesso o per chi gli ruota attorno (gente come Ben Stiller o Snoop Dog).
Ma una domanda sorge spontanea: è tutto vero?
La risposta è meglio cercarla dopo aver visto questo film (anche se si evince verso il finale un po’ troppo costruito). Al di là di tutto, questo esperimento cinematografico (forse sfuggito anche alle mani del suo ideatore) è un pugno in faccia. Un assoluto e delirante capolavoro. La consacrazione definitiva di un attore che da tutto se stesso senza mezze misure. Un’opera che non ha avuto la giusta consacrazione, forse per il fatto che ha pestato i piedi a troppa gente, mostrando il lato oscuro (e forse più vero) del mondo dello spettacolo.

I’m still here è più di un film. E’ un’inchiesta. E’ una presa di posizione. E te lo sputa in faccia Joaquin Nonostante tutto questo, io sono ancora qui.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=wz6CU7pgiKc[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Articoli correlati