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Eremite – Dragonarius

2013 - Taxi Driver Store
post-core/black/metal/sludge

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Tracklist

1. Contemplating The Silent Monolith
2. Not Of This World

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Cosa si ottiene mischiando il post-core catartico dei Neurosis, il black metal glaciale dell’estetica norvegese e il sound paludoso dello sludge? Forse qualcosa di pericolosamente vicino a “Dragonarius”, debutto dei genovesi Eremite, monicker al singolare per un progetto dietro al quale vi è in effetti il solo Fabio Cuomo, in fase ideativa e compositiva, opportunamente coadiuvato da Giulia Piras al basso e Luca Fiorato alle pelli.

Il progetto “Dragonarius” (che prende il nome dal vecchio nome romano del quartiere natale di Cuomo, Molassana, un tempo lago dal quale si diramava l’acquedotto storico cittadino) consta di sole due composizioni, “Contemplating The Silent Monolith” e “Not Of This World”, entrambe lunghe circa 18 minuti. Due vere e proprie suite in chiave sludge, nel quale le chitarre ipersature si fanno largo nel vuoto e nel silenzio, per (ri)trovare una dimensione progressiva e trascendentale, popolata da imponenti suggestioni psichedeliche, violente derive estreme e parentesi dilatate vicine a certo drone, che forse non a caso richiamano la mutevole natura di quella stessa terra mollis, umida e paludosa, franosa ma fertile, tipica della valle del Geirato.
Proprio come evocato dallo splendido e coloratissimo artwork firmato The Giant’s Lab (altra notevole realtà artistica genovese), “Dragonarius” è un vortice elementale e al tempo stesso mentale, che mostra il suo notevole potenziale artistico con genuina forza e passione, rielaborando in modo efficace e già parecchio personale le sue cifre stilistiche di riferimento.

Catturata agli studi Green Fog da Mattia Cominotto, l’esperienza d’ascolto costruita e orchestrata dagli Eremite è dunque un vero e proprio viaggio sonoro, una deriva erratica su sentieri a volte aspri e difficili, ma sempre ricchi di improvvisi scorci mozzafiato.

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