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Midas Fall – Wilderness

2013 - Monotreme Records
post/rock

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Tracklist

1. The Unravelling King
2. Borders
3. Carnival Song
4. Our World Recedes
5. Tiny Pieces Will Always Remain
6. Fight First
7. Your Heart, Your Words, Your Nerves
8. The Moon and the Shine
9. BPD
10. Wilderness

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Monotreme Records non sbaglia più un colpo: dopo averci deliziato con il dream-pop degli Stumbleine ed aver contribuito alla piacevole scoperta in chiave “tricolore” dei sorprendenti M+A, nonchè alla conferma su alti livelli per “This Will Destroy You”, la Label Made-In-UK (che nel proprio roster vanta nomi come 65daysofstatic, Picastro e Polinski) decide di festeggiare al meglio i dieci anni di attività con la seconda attesa uscita dei Midas Fall.
“Wilderness”, occorre dirlo subito, è un’impetuosa cascata di emozioni, grazie ad un sound che si fa strada traccia dopo traccia, sempre più personale e riconoscibile, plasmato sapientemente su una potente base post-rock, ammorbidita dalle tonalità pastello della vocalist E.Heaton, rinvigorito da adrenaliniche cavalcate in chiave “alternative” ed imbellito da impercettibili e quanto mai preziosi orpelli elettronici.
Tracce come “Borders”, “Our World Recedes” e “The Moon and the Shine” sorprendono per immediatezza ed intensità, facendosi portabandiera del mood che si respirerà durante l’intero ascolto. Croce e delizia di “Wilderness” diventa così l’impetuosa e suadente voce di E.Heaton, elemento di indiscutibile grazia e spessore, ma anche vero e proprio limite espressivo dell’intero album, che pare non saper contemplare la possibilità di variazioni sul tema proposto.
Lo ammetto: in alcuni frangenti ho ardentemente sperato (purtroppo invano) che la Heaton riuscisse a dare un vero e proprio cambio di marcia alla sua performance, in modo da far decollare definitivamente l’album verso vette superiori.
Sono proprio questi i particolari che distinguono un album valido ed apprezzabile da un’insperata e gradita sorpresa: l’appuntamento con la gloria sembra essere rimandato al prossimo tentativo.

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