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Macelleria Mobile Di Mezzanotte – Black Lake Confidence

2013 - Trips Und Träume
Free/Industrial/Jazz

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Tracklist

1.The Big Nowhere
2.1952
3.Death Of A Caddie
4.Kennedism
5.Just You And I
6.Drive In Lovers
7.Wilma, The Shore
8.Black Lake Confidence

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Il dolore dell’inferno. Il bruciore di un fiammifero acceso moltiplicato mille volte. Infinito. Non lo freghi in nessun modo. Il dolore dell’inferno ha due aspetti: quello che puoi toccare con mano e quello che si sente nel cuore, nell’anima, quello spirituale. E si sa bene che quello peggiore dei due è quello dell’anima.

Questi sono i pensieri di un Charlie Cappa particolarmente sofferente nel film Mean Streets del 1973 con regia di Scorsese. Parole chiare e precise che raccontano di un mondo oscuro, modaiolo, profano ma ancora fortemente religioso. Trovano terreno fertile le storie e le cronaca nere di un mondo moderno che passa dal bianco e nero degli anni 40 alle alle grigie giornate di fine anni 60. Un mondo spesso raccontato dai Macelleria Mobile di Mezzanotte che, dopo l’ottimo Hard Boiled Club, incidono per la Trips Und Träume il nuovo LP Black Lake Confidence. In questo lavoro i Macelleria Mobile Di Mezzanotte superano definitivamente ogni riferimento di genere per assumere una sostanza totalmente personale che si divide tra parti ambient-industrial, murder ballad e ricorrenti periodo jazz-noire.
È un disco compatto, suonato in modo sempre più corposo e lontano dal piattume di molte produzioni “industrial” degli ultimi 13 anni, tanto che l’attenzione verso il gruppo è aumentata sempre di più in parallelo alla loro crescita musicale. Le trame sono più fitte, il marciume colpisce l’anima con lo stesso impeto del cianuro nel martini, i ritmi si fanno più serrati e i periodi morti si riducono all’osso. Siamo all’inferno e non c’è ancora di salvezza, non c’è tempo e non c’è pace. Pure nei momenti più calmi e riflessivi si ha la sensazione che il male si sia solo nascosto e che non sia del tutto sconfitto. È una dannazione strana quella raccontata dai Macelleria Mobile di Mezzanotte perché come la peste di Manzoni, ha una forte carica lisergica e di sofferenza e la percezione di questi “stati”, aumenta la tensione dell’opera. Ogni nota e storia viene elargita sul filo del rasoio da un attore il cui unico spettatore è la morte. Ciò viene raccontato in modo funzionale e convincente e in certi punti il tutto assume un tono oscuro talmente marcato da non riconoscere più le bambole dal burattinaio e le vittime dal carnefice.
Il disco si apre con The Big Nowhere che sembra uscire dal periodo più ispirato dei Bohren & der Club of Gore e che rispetto ad altri esperimenti passati fa capire come i Macelleria Mobile di Mezzanotte siano riusciti sempre meglio nel tempo a raccontare immagini e storie tramite la musica e senza l’ausilio di strofe troppo articolate. Superata l’esaltazione della prima canzone troviamo 1952 e Death Of A Caddie, due spoken-muder-ballad dove taglienti corde di violino, suonate sulla carne vivida si mischiano alla bellissima voce del Vincenti, altro marchio “made in MMM”. Black Lake Confidence si tinge di giallo e industrial e sa diventare anche diretto e grezzo come un sasso lanciato da un cavalcavia, e canzoni come Kennedism e Drive In Lovers ne rappresentano il più attuale intento. Tra i punti più alti del disco c’è Just You And I che, provenendo direttamente da Twin Peaks (musica originale di Angelo Badalamenti), riesce a raccontare tutti i segreti di quella comunità montana e a riscoprire i punti di domanda lasciati in sospeso su Laura Palmer. Assolutamente sopra le righe, dove tutte le anime del gruppo convergono in modo sincero e armonioso. Da questa canzone è stato estratto un videoclip diretto da Paola Favari che, anch’esso molto attraente, non fa altro che esaltare la bellezza della canzone. Infine i toni si fanno più pacati, calmi, la pace sul lago sembra essere tornata e i morti sepolti per sempre sul fondo. Tra l’ipocrisia e la nostalgia, Black Lake Confidence si conclude con una magistrale traccia ambient che da il titolo all’album.

Con accuratezza prendo il vinile, lo rimetto sul lato A e inizio di nuovo a sentire Black Lake Confidence dei Macelleria Mobile di Mezzanotte finché morte non ci separi…altre soluzioni non appaiono più all’orizzonte.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qjYtxXGiH4o[/youtube]

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