Tempo di ristampa per “Wanderlust”, debutto solista di Gavin Rossdale, edito originariamente nel 2008, senza troppi clamori di critica o pubblico.
Il frontman dei Bush non ha mai fatto mistero della sua fascinazione per le melodie zuccherose e le strutture tipicamente pop, sia all’interno della sua storica band, sia successivamente, ma in questa sua prima prova solista Rossdale appare più morbido e rilassato che mai, impegnato lungo i familiari binari della forma-canzone, tra relativi dinamismi elettrici e ballatone strappalacrime.
Non a caso, accanto a musicisti dal ricco pedigree rock, come Chris Traynor (Orange 9mm, Helmet, Bush) e Josh Freese (The Vandals, Devo, Nine Inch Nails, A Perfect), “Wanderlust” annovera anche gli interventi di due signorine del pop, come Shirley Manson (backing vocals su “The Trouble I’m In”) e Katy Perry (“Another Night in the Hills”).
Disco spurio e con parecchi alti e bassi qualitativi, fiaccato sulla lunga distanza da qualche filler di troppo, “Wanderlust” edizione 2013 è una sorta di director’s cut, che porta la tracklist a ben 17 pezzi, le cui 4 aggiunte (“I Don’t Want to Lose Myself Tonight”, “You Can’t Run from What You Forget”, “Jungle in the Circus” e “Vaya Con Dios”) non risultano fondamentali nè in positivo nè in negativo, per le sorti e il bilancio generale di un opera certamente sufficiente e ascoltabile (“Can’t Stop the World”, “Drive” e “If you’re not with us you are against us”, ad esempio), soprattutto per la sempre piacevole vocalità di Rossdale, ma non particolarmente brillante o entusiasmante a livello compositivo e stilistico.
Per veri die-hard fan del musicista inglese.
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