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Explosions In The Sky / David Wingo – Prince Avalanche O.s.t.

2013 - Temporary Residence Limited
soundtrack/post-rock

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Tracklist

1. Fires
2. Theme from Prince avalanche
3. Dear Madison
4. Passing time
5. Rain
6. Alone time
7. Hello, is this your house
8. Can't we just listen to the silence
9. Wading
10. Dear Alvin
11. The lines on the road that lead you back home
12. An old peasant like me
13. Join me on my avalanche
14. The adventure of Alvin and Lance
15. Send off

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Prince Avalanche è un film di David Gordon Green. Un riadattamento di un lungometraggio finlandese che parla più o meno del difficile rapporto che può crearsi tra caratteri differenti. La storia? A dirla tutta non conta poi molto. In generale si potrebbe dire che riguarda due persone molto diverse tra loro che si trovano ad affrontare una convivenza “forzata”. La prima con una personalità piuttosto estroversa e caciarona e la seconda, al contrario, introversa e taciturna.

Fra gli spazi vuoti di questa specie di avventura si insinua, con velocità sempre crescente, con una progressione sempre più arrembante, il magnifico lavoro sviluppato dalla collaborazione tra Explosions in the sky e David Wingo. La colonna sonora di questo Prince Avalanche, presentato al Sundance Film Festival e al Festival di Berlino, dove Gordon Green è stato premiato come miglior regista, è il giusto compromesso per sostenere in maniera adeguata il film. Non è la prima volta che la band di Austin si trova impegnata nella realizzazione di una colonna sonora (in precedenza ricordiamo il lavoro per il film Friday night lights, di Peter Berg), ma è sicuramente la prima volta che lo fa in maniera così convincente. Non è una lustratina di chiappe per il gruppo texano, ma, semmai, un doveroso riconoscimento alla scelta di collaborare con il bravissimo David Wingo, lui si che di strumentali per film se ne intende! Sembrano artisti separati alla nascita e nell’evolversi del materiale registrato si possono riconoscere i “tocchi” di genio di Wingo, che trasforma il già eccellente lavoro in un viaggio infinitamente più lungo ma, allo stesso tempo, infinitamente più indimenticabile. Il bilanciamento tra piano e chitarra acustica (i veri strumenti protagonisti dell’LP) è dilatato all’infinito dal sostegno di archi e fiati che trasformano il mood strumentale in una monumentale crepa sonora che si accresce e si allarga sempre più velocemente. È certo che non riesco a nascondere l’imbarazzo nel dover scegliere qualche esempio da potervi riportare come prova di questo meritevole lavoro. Ci sono intro minimali che si trasformano in cavalcate furiose come nel brano Join me on my avalanche. Oppure atmosfere più delicate come in The adventure of Alvin and Lance e nel breve interludio al piano del brano Rain, con un ottimo set di composizioni più bucoliche ed agresti in brani come Passing time, Dear Madison e la conclusiva Send off.

I ragazzi di Austin hanno indovinato la ricetta per rendere questa OST un pezzo di assoluto valore. Forse non è nemmeno lontanamente la premessa esatta ma, a voler trovare le parole per poter spiegare in maniera coerente qual è stato l’elemento che ci ha fatto amare un film, magari questo film, potremmo ritrovarci pervasi da un enorme senso di vuoto. Ecco, in quello spazio gigantesco, in quel vuoto, potremmo collocare, idealmente, questo magnifico affresco musicale.

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