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MORGAN CON LA I – Sziget Festival, 11 agosto 2013

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Partiti da Roma con il sole del 4 agosto, dopo un live al Forte Marghera di Mestre (VE), i Morgan con la I sono arrivati a Budapest il 5 agosto e l’11 sono saliti sul Puglia Sounds Mambo Stage.
L’occasione gli è stata data, in partnership con il Sziget Festival e l’Alternativa, da “Un Palco per Tutti” concorso di selezione per la biennale MArteLive, al quale la band ha partecipato esibendosi live il 30 novembre 2011.
A volere che fossero i Morgan con la I a partire per Budapest è stata la giuria popolare.
Dopo la partecipazione al concorso la band è stata inserita di diritto nelle Scuderie MArteLive, che li ha portati sul palco del Circolo degli Artisti il 27 marzo, una tappa importante della strada verso il Sziget Festival.
Queste le parole di Giuseppe Zingaro, responsabile della sezione musica di MArteLive che ha seguito il progetto durante le selezioni romane, per poi accompagnare la band vincitrice al festival: “Morgan con la i è uno di quei pochi gruppi che non ha fretta di fare strada, ma matura consensi anche durante le soste in autogrill. Hanno gli autovelox dalla loro parte e, come tutti sanno, in questo paese è quello che conta. Sono sicuro che, tra non molto, ai loro concerti ci sarà una lunga coda. Gli auguro di vincere molti gratta&vinci.”
E di strada ne hanno fatta i Morgan con la I fino al Puglia Sounds Mambo Stage del Sziget Festival, soprattutto in quella settimana che hanno trascorso insieme. Si sono immersi nella musica dell’isola, nelle rispettive vite e in ciò che per una settimana è diventata quotidiana realtà.
“Scriverne è un po’ come voler tirare le fila di un’incoscienza” dice Idio, videomaker che lavora da sempre con la band “Il Sziget non ti permette fermate, coccola con ogni tipo d’intrattenimento, seduce a modo suo. E cammini tra luci più grandi di te e bassi che ti entrano in petto e chi corre senza un motivo, musica, musiche, birra addosso, liquidator, cosa succederà oggi?. E poi ancora. E ancora. Lasciarlo è metabolizzare un lutto. C’è troppo da lasciarsi dietro. Ma forse, beh si, forse il bello è proprio quello.”
Poi è arrivato l’11 agosto, l’ultima mattina al Puglia Sounds Mambo Stage. La pioggia della mattina prima ha dipanato afa e incertezze e i Morgan con la I sono pronti a salire sul palco.
Si respira già aria di saluti e le immagini iniziano a prendere i colori dei ricordi e niente è meglio dei Morgan con la I per raccontarli.
Dopo la musica spazio alle parole e alle interviste: la band gioca a scoprirsi con lo staff di RadioLuogoComune, radio ufficiale del Sziget.
Queste le parole che i Morgan con la I hanno lasciato a noi di Impatto Sonoro.
Morgan Colaianni (voce e chitarra): “Penso che tutti dovremmo dedicarci per una settimana all’anno completamente ed esclusivamente alla musica. E il Sziget è un semplice modo per farlo, e per sviluppare un sano e patriottico sentimento europeo (sempre per una settimana all’anno).”
Alessandro Cardinale (sax): “Sei lì il primo giorno con una cartina dell’isola e la giri e la rigiri e non ci capisci niente, quando poi alzi la testa poco importa che tu non sappia dove sei e come si torni alla tua tenda, perchè oh! c’è una band di tizi fuori di testa che si è messa lì in mezzo alla strada e sta suonando “smells like teen spirit” in jazz.. e allora fai andare le zampette e ti godi tutta la follia che trasuda da quell’isola assurda. Il secondo giorno un tipo ti chiede informazioni e tu gli regali la tua mappa perchè tanto a te non serve più.. sei del posto, non sottovaluti più l’importanza dell’acqua corrente e non sei (eccessivamente) preoccupato per aver perso il portafogli: l’isola (lo sai) te lo renderà, prima o poi. Quando esci per andare via (già) ti senti come se fossi appena tornato da una lunghissima passeggiata in cui hai finito per perderti, solo che le gambe ti fanno più male. E aspetti l’anno prossimo per tornarci… E hai ritrovato pure il portafogli! A Grandine”

Giacomo Nardelli (basso/contrabbasso): “Svegliarsi, mangiare, bere, farsi la doccia e vedere concerti con 400.00 persone per una settimana e non stufarsi di neanche uno di loro; gli abbracci si sprecano a Obuda. Si parte amici e si torna fratelli. Eccetto con Chiara che siamo partiti già cugini. Yuhuhuhu.”
Paolo Volpini (batterista): “E’ bello se puoi arrivare in un posto dove trovi te stesso”
Chiara Monaldi: “Come cantante e unica quota rosa del gruppo, credo che la sintesi perfetta del viaggio sia racchiusa in poche domande fatte dai magnifici 4 prima della prova costume. “ci prendo con Bruce Springsteen?”, “Posso mettere il paglierino?”, “Con gli occhiali non faccio troppo hipster?” “Morgan chi?”. associate le frasi ai musicisti, e capirete chi sono i Morgan con la I.”
Questi sono i Morgan con la I, questo è stato il loro Sziget: dopo i festeggiamenti e l’ultima notte passata insieme ripartono per un’altra avventura.
Occhi aperti perché li vedrete in giro.
Stay Tuned!

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