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Carmine Torchia – Bene

2013 - Rurale
cantautorato

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Tracklist

1. Ma che ne so (a Piero Ciampi)
2. A fine mese
3. Il bacio del ladro
4. L'astronomo (versione 2013)
5. Cuore ermertico
6. Dov'è finito il mondo?
7. La cinese e l'italiano ( storie di fuga e di rock and roll ).
8. Case popolari
9. Tu ed io
10. Giorno dopo giorno

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La tromba un po’ ovunque a sparigliare note nello studio, pop dal retrogusto italo funk, il neorealismo de il bacio del ladro, tra nero e giallo, che simula una vita di tutti i giorni, una storia tra le storie. Poi un vocio da clavicembalo che scivola sulle note più chiare, un nucleo di battute proveniente da una chitarra in secondo piano e una penna vivida di luci che seguita una festività da onde del mare.

Un esordio vigoroso di qualche anno fa come mi pagano per guardare il cielo, un tirocinio da apripista per gente come Bennato, Chimenti, Carotone, Rosso e solo da qualche giorno la seconda uscita discografica prodotta da Rurale/Audioglobe e dal titolo semplicissimo: bene. C’è proprio tutto in questa bellissima prova d’autore del catanzarese Carmine Torchia, che dimostra notevoli capacità di arrangiamento e di scrittura. Cuore ermetico è una take gregoriana a tesa larga, dov’è finito il mondo può apparire un mottetto episodico che tuttavia cela un testo ibrido e dai contorni disambigui. La cinese e l’italiano si regge su pochissimi accordi, sconfessa, riflette a metà brano e poi rievoca, modulando variabilmente le parti. Il silenzio ricercato di case popolari racconta una rabbia che non sa rimanere in gabbia e che ritorna a circuito sul titolo dell’album. Se facessimo finta di brancolare nel buio solo per raccontarci la balla che “il cantautorato è morto e sepolto” allora non ascoltiamolo Torchia, perchè potrebbe farci ricredere velocemente puntellando lo stomaco col singolare volo di una farfalla. Se seppellissimo le paure e dessimo spazio all’istinto, allora questa seconda prova di Carmine potrebbe essere l’occasione buona per ripensare a Ciampi o a Battiato o a un Branduardi rivisti in caleidoscopica ampiezza, a grandangolo su una lunghezza focale che ci pareva oramai battezzata.

Bella prova d’artista.

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