Fuga Di Cervelli, di Paolo Ruffini

Emilio è uno studente di medicina che fin dall’infanzia è innamorato di Nadia. La sua timidezza non gli ha mai permesso di dichiararsi e per questo quando Nadia gli comunica che si recherà a Oxford per studio, i suoi cinque amici: il non vedente Alfredo, lo spacciatore Lebowsky, Franco studente di filosofia con problemi relazionali e il paralitico Alonso lo costringeranno a raggiungerla unendosi a lui.

Alla sua prima opera in cabina di regia il livornese Ruffini, noto per le Iene, Colorado cafè e Stracult si cimenta con il remake di un film spagnolo, inedito in Italia, “Fuga de Cerebros”; ne riprende la trama e rispettivi problemi dei protagonisti, aggiungendovi una manciata di colleghi provenienti da Colorado, fra cui la co – presentatrice Olga Kent e il duo PanPers, Luca Peracino e Andrea Pisani. Creando un prodotto che una volta terminato è però, come nel caso del film spagnolo del 2009, facilmente criticabile, risultando una banale accozzaglia di scene provenienti dalle pellicole di Neri Parenti, con battute scontate come l’arrivo del Natale. Nel complesso, pur ammettendo la bravura di Ruffini, forse più idoneo per essere un presentatore, sembra di essere davanti al piccolo schermo e non al grande, ovvero di fronte a una puntata di Colorado.

Quindi: se vi piace il programma ideato da Abatantuono, e le facili battute, non mancate. Astenetevi in caso contrario.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=K7fJAS6lRkA[/youtube]