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Celeste – Animale(s)

2013 - Denovali
Black Metal\Post Core

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Tracklist

1.Laissé Pour Compte Comme Un Bâtard
2.Au Pied D'une Bicoque Peu Séuisante
3.Sans Crainte De S'avouer Un Jour Naufragée
4.(X)
5.Tes Âmes Soeurs Immaculées
6.Dans Ta Salive, Sur Sa Peau
7.D'errances En Inimitiés
8.Cette Silhouète Paumée Et Delabrée Qui Sanglote Et Meurt
9.Emprunte D'érotisme
10.(Y)
11.Serrés Comme Son Coeur Lacéré
12.Outro

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La Denovali è un’instancabile etichetta tedesca che tira spesso fuori materiale interessante e molto curato. Di recente è uscito il quinto long playing dei Celeste, gruppo che da qualche anno continua ad attirare magneticamente l’attenzione grazie ad un misto di black metal e post core.

Cinque dischi dopo, i Celeste virano di poco le loro coordinate e propongono un lavoro diviso in due atti. ANIMALE(S) ha due voci: c’è un lui e c’è una lei…e c’è una forte unione. Una storia d’amore tra due ragazzi dove la passione cede presto lo spazio alla tragedia (Cold, squeezed too much / rolled around by vagabonds in hostility / creased by strength and rocked / in a linen without trust / then dragged face downwards). L’opera, anche se ha alcune tracce di media fattura, riesce a tirare fuori tanti grandi pezzi che danno il meglio di se soprattutto quando c’è un lungo minutaggio. Sembra che i Celeste abbiano delle difficolta ad esprimersi e sperimentare quando hanno poco tempo a disposizione e quindi abbinino tracce di contorno alle vere e proprie Canzoni del disco. Quello che invece riesce appieno è il plot artistico di ANIMALE(S) con dei testi interessanti e una forte differenza tra le due parti della storia. Entrambe oscure, entrambe che sanno di amori perduti ed estati mancante, ma con un piccolo particolare di cui tenere conto: la prima parte è visionaria ed evocativa. Metafisicamente ha l’aspetto di nuvole grigie che attraversano il cielo in una giornata di tardo autunno. La prima parte genera un sentimento che va osservato, analizzato, accettato. È la rabbia e la disperazione che va “vista” più che “sentita”. La seconda parte, invece, è più femminile, intima. La musica si appoggia sull’anima e come polvere e vento su pietra inizia a corroderla. È un viaggio tra l’affettivo e il sessuale, verso la ricerca delle emozioni più forti e della paura di vederle distrutte nel quotidiano. Da lì parte la fuga dalla realtà, verso l’altro, verso l’oltre che solo certa musica riesce a fare scaturire.

ANIMALE(S) è un album contraddittorio come lo sono pure i Celeste. Alcune tracce sono tralasciabili, i cambiamenti nella formula sonora sono pochi, ma tuttavia la gran parte delle canzoni di questi due atti riescono a toccare le corde più intime dell’anima e lo fanno con una bellezza celestiale.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HGub4OHMyCM[/youtube]

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