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Beastmilk – Climax

2013 - Svart Records
post-punk/death

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Tracklist

1. Death Reflects Us
2. The Wind Blows Through Their Skulls
3. Genocidal Crush
4. You are Now Under Our Control
5. Ghosts Out of Focus
6. Nuclear Winter
7. Fear Your Mind
8. Love in a Cold World
9. Surf the Apocalypse
10. Strange Attractors

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Premetto: questo disco non è finito nella mia Top Ten 2013 per il semplice fatto che la sua scoperta da parte mia risale, aihmè, a pochissimi giorni fa.
Mente di questo oscuro gruppo finlandese è l’inglese Matew Mcnerney, che molti di voi conosceranno per esser il membro degli Hexvessels, nonché ex cantante di Code e DHG, due dei gruppi più importanti della scena avantgarde norvegese.

Esaltati ai tempi dell’uscita del loro primo demo da Fenriz, che li scelse addirittura come gruppo della settimana sul suo blog “Band of the Week”, i quattro sono fautori di un sound micidiale, figlio degli anni ’80 ma al contempo estremamente attuale.
Immaginate infatti un’orgia sonora a cui partecipano Joy Division, Cult, Smiths, Cure e primissimi Christian Death: date al tutto una produzione attualissima (a cura addirittura da Kurt Ballou) e avrete un’ idea di quello che può essere questo “Climax”.
L’atmosfera gotica e apocalittica dei brani si sposa alla perfezione con il sound glaciale del gruppo, così come è incredibile il lavoro vocale di Matew, che riesce con la sua timbrica baritonale ad evocare gli spettri di gruppi di tre decadi fa’.
Tutti i brani sono schegge impazzite che si muovono con una facilità scioccante tra il rock degli Smiths (l’iniziale “Death Reflects Us”), i grigiori metropolitani dei Cult (“Surf The Apocalypse”, “Genocidal Crush”, “Ghost Out Of Focus” e “Fear Your Mind”) e la decadenza punk dei Joy Division. L’influenza del gruppo di Curtis è fortissima, infatti, in brani come “Nuclear Winter”, la tragica “The Wind Blows Through Their Skulls” o la inquietantissima “We Are Now Under Our Control”, forse il brano più bello insieme alla conclusiva “Strange Attractors”.

Dopo Dark Buddha Rising e Ornassi Pazuzu, la sempre attenta Svart Records piazza un altro lavoro di qualità altissima.
Questo “Climax”, è inoltre l’ennesima prova che il 2013 è stato l’anno in cui i gloriosi Eighties hanno dimostrato di essere più vivi che mai. Beastmilk, Vaura e il nuovo lavoro degli Alcest ne sono esempi perfetti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=7AZw8A61g9E[/youtube]

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