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M'Importa 'Na Sega

M’Importa ‘Na Sega #3: BLUE VOMIT – Io Non Mi Alzo In Pullman

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È giovedì ma io no. L’unica rubrica derubricata in partenza nasce in un giorno di neve fitta sull’appennino e di pioggia stronza dentro casa mia.
Per interrompere il conato di bestemmie in corso ho pensato di aver bisogno di fare una cosa bella e inutile.
Come questa, ossia raccontare attraverso particolari storie (quanto più possibile non troppo note) di musicisti, dischi, canzoni e concerti, prestando ad essi ulteriori spunti a tema, equivoci maldestri e ricami personali con pretesa assoluta di incompletezza e strettamente ove impossibile e fuorviante, come fosse antani.

M’Importa ‘Na Sega #3: Io Non Mi Alzo Dal Pullman – Apologia dell’odio istintuale tra i Blue Vomit e i canti popolari toscani

bluevomit_lp“Questa canzone, è dedicata ai vecchietti, che cagano il cazzo sul pullmann, cioè che si vogliono sedere, ma io non mi alzo! (…) Io non mi alzo, chiama l’autista! (…) Vecchietti bastaaardiiiiii! Aaaaaaaaaa! Bastardi…IO NON MI ALZO, IN PULLMAAAAN!”

Una cattiveria commovente e una lascivia epica. Canzoni così emozionano come una bella canzone d’amore. Non si capisce perchè se si canta l’amore nelle piccole cose è poesia, e se nelle stesse cose si canta l’odio è spazzatura. Viva l’odio quotidiano, quello che dura 5 minuti, ti fa bestemmiare e fare a bastonate ma ti evita la guerra, come recita un canto popolare toscano di Sandro Borgoni, “il cieco di Castel del Piano”:

“Che avete da spartir? non vogliam liti,
Dissero, e tosto presero il bastone;
Senza ascoltar ragion, pronti ed arditi
Con quello strambussaronli il groppone.
Giovò tal medicina, e a suon del legno
La pace entrò fra lor, cessò lo sdegno.”

I Blue Vomit (uno dei nomi di gruppo più orginali e riusciti di sempre) trascinarono il nichilismo punk hardcore dei primi anni ’80 italiani contro la buona coscienza degli italiani addomesticati e della borghesia torinese, città che hanno stigmatizzato in “Vivo In Una Città Morta”: rabbia pura, senza filtri letterari o sovrastrutture di sorta. Accomunabili ai Nerorgasmo, il gruppo che Luca Abort formò dopo aver sciolto i Blue Vomit stessi, per lo spirito incendiario, e agli Skiantos per l’antipoetica di fondo, suonano e scrivono canzoni volutamente peggiori di entrambi, e questo paradossalmente rende l’ascolto delle loro brevi canzoni-cazzotti un’esperienza ancora più viscerale e con scappellamento a destra e parecchio antani, quindi vaffanculo se siete qui per leggere una recensione blablabla e ascoltate il pezzo “bastardiiiiiiiiiiiii”!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=l_O-XcUqLN4[/youtube]

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